Curiosità sul vino

Cantina per il vino: l’azienda Zyme come sinonimo di simbiosi

di Winepoint Staff 30/10/2017
Cantina per il vino: l’azienda Zyme come sinonimo di simbiosi Cantina per il vino: l’azienda Zyme come sinonimo di simbiosi

Il nome Zyme deriva dal greco antico e significa lievito. Ciò è di fondamentale importanza per l’enologia. Si tratta di un elemento simbolico che richiama la naturalità. Il logo aziendale è rappresentato da una foglia di vite, in cui è iscritto un pentagono. La figura è il simbolo dei cinque elementi della produzione del vino, ovvero uomo, vite, terra, sole e acqua. Celestino Gaspari e Zyme hanno l’obiettivo di instaurare un nuovo rapporto tra uomo e ambiente: la natura deve essere protetta dall’uomo che è il suo custode. Elementi fondamentali e principi aziendali sono dunque l’ecosostenibilità delle pratiche colturali e la leggibilità del prodotto finale, attraverso la conoscenza dei processi di produzione. Il rispetto dei tempi della natura è un altro principio importante e ciò fa di Zyme un’idea innovativa e originale.

Una cantina per il vino sorta tra le cave

Situata nel territorio della Valpolicella classica, l’antica cava di arenaria nasce nel XV secolo. Rappresenta il forte legame tra Zyme, la sua filosofia produttiva e il territorio. Il paesaggio sotterraneo è di grande fascino. La cava è la base della cantina Zyme. La sua ossatura è di pietra naturale e l’antro magico. Si tratta di luoghi dove ogni anno il vino subisce il proprio affinamento, fino a giungere in bottiglia. La nuova cantina Zyme è senza dubbio, il giusto connubio tra natura e cultura. La produzione dei vini diventa la perfetta sintesi tra terra, sole, uomo e lavoro.

Una cantina per il vino dove filosofia ed innovazione si incontrano

La cantina, sorta in una cava, rappresenta un ricchissimo genius loci e definisce a pieno la continuità tra passato della tradizione e il futuro dell’innovazione. Nasce da una realtà preesistente. La cava di pietra calcarea risale infatti al 1400 d.C. Si tratta di un luogo fisico ma anche fortemente simbolico, emblema della sinergia che vi è tra storia e natura. Il progetto viene dunque sviluppato in un dialogo armonico con la memoria del luogo. Esalta le caratteristiche del territorio, andando incontro alle esigenze produttive del vino e delle sue fasi di stoccaggio.