Vitigni

Bovaleddu

di Winepoint Staff 19/05/2018
Bovaleddu Bovaleddu

Bovale piccolo o Bovaleddu è un vitigno sardo, dalle origini ancora incerte, da cui si produce un vino rosso liquoroso di ottima qualità, dal colore e sapore intenso, apprezzato in tutto il mondo.

Storia del vitigno

Iscritto nel Catalogo Nazionale delle varietà italiane di vite nel 1970 (D.M. 25/5/1970) e successivamente nel Registro Nazionale delle varietà di vite, Bovaleddu in realtà ha una storia ben più antica.

Secondo gli studiosi, sarebbe stato introdotto e diffuso in tutta la Sardegna durante la dominazione aragonese, tra il XV e il XVIII secolo.

Gli spagnoli lo importarono dalla loro terra. Non è chiaro se portarono una o più varietà di uve di origine spagnola. L'ipotesi più accreditata resta quella di un’unica varietà dalla quale, negli anni, si sarebbero formati più biotipi. Oggi, come dimostrato da numerose indagini, il Bovadellu è molto diverso dal Bovale spagnolo, con il tempo infatti ha assunto caratteristiche peculiari e ben distinte dall'antenato della penisola iberica.

Le caratteristiche

Il grappolo è conico, compatto, con dimensioni medie, talvolta alato, con una o tre ali non molto sviluppate. L’acino, anch'esso di medie dimensioni, ha una forma ellissoidale. La buccia è di color blu-nero, di medio spessore, non molto pruinosa, mentre la polpa è incolore, consistente e di sapore neutro. La lamina fogliare è pentagonale, talvolta orbicolare, con tre o cinque lobi. Germoglia nella prima decade di aprile, l’inizio della fioritura si registra nella seconda decade di maggio e l’inizio dell’invaiatura i primi 10 giorni di agosto.

Il periodo di maturazione è medio – tardivo. Bovale si caratterizza per una produttività elevata, una buona adattabilità a diversi climi e ambienti ed una media tolleranza alle principali crittogame. Solitamente vinificato insieme ad altre varietà locali di uve rosse, regala ai vini un colore rosso rubino, acidità e corpo. Il vino che ne deriva si caratterizza per la forte personalità, per la ricchezza in estratto, in alcool e per la complessità polifenolica, soprattutto se prodotto in vigneti cresciuti ad alberello sardo e a seguito di vendemmie tardive.