La Francia è tra i maggiori produttori di vino e, di certo, anche uno dei più noti. Numerosi sono i vitigni che vengono coltivati e alcuni ritrovano le loro origini in secoli ormai lontani.

Uno di questi è il Bourboulenc, uno dei pochi vitigni coltivati nella Valle del Rodano Meridionale collocata non molto lontano da Avignone, antica sede papale. Il Bourboulenc ritrova le sue origini nell’antica Grecia, ad oggi considerata la culla della cultura del vino, dove era noto con il nome di Asprokondoura.

Grazie alle rotte commerciali che da sempre hanno affollato il Mar Mediterraneo, questa antica uva è giunta fino in Francia, più precisamente nel sud del Paese. Il Bourboulenc conobbe un periodo molto florido e venne abbondantemente consumato per secoli anche grazie alla presenza del papato ad Avignone. Dopo una breve parentesi in cui questo vino cadde quasi in disuso, ne venne rilanciata la produzione arrivando, negli anni ’90, a un vero e proprio boom.

Il Bourboulenc è un vitigno a bacca bianca, composta da grossi grappoli a mazzi stretti e acini di media grandezza. Questa varietà, resistente al clima caldo e secco che caratterizza il sud della Francia, è comunemente nota per essere sia a maturazione tardiva, sia per essere raccolta e vendemmiata in un determinato e ristretto periodo. La vendemmia, infatti, di solito ha luogo verso il 25 settembre e può portarsi per, al massimo, un mese. Ultime caratteristiche del vitigno è la grande resistenza che presenta alla muffa grigia, sebbene sia al contempo sensibile e soggetto ad altre malattie come carenza di magnesio, l’oidio e la peronospora.

Il Bourboulenc viene indicato con numerose nomi come Blanquette, Bourboulanc, Bourboulenque, Clairette dorée, Clairette blanche e Doucillon ma, in generale, si presenta con un colore giallo brillante tendente al dorato. Questo vitigno è comunemente usato in uvaggio, ovvero unitamente ad altre uve per creare vini equilibrati e molto apprezzati.

Grazie alle sue caratteristiche intrinseche, il Bourboulenc contribuisce a creare vini dalla buona gradazione alcolica, robusti e corposi nel gusto e con aromi che ricordano la ginestra, gli agrumi e delicati tocchi di spezie.

Questo vigneto è molto amato dai produttori perchè rende più secchi e speziati altri vini bianchi prodotti nella medesima area. Proprio per questi motivi, i vini prodotti ricorrendo al Bourboulenc si accompagnano bene a qualsiasi piatto come classici vini da tavola. Qualunque abbinamento si sceglierà, il Bourboulenc saprà esaltare i sapori delle pietanze lasciando in bocca un gusto fresco e speziato.