Curiosità sul vino

Botte di legno: forma, fabbricazione e utilizzo

di Winepoint Staff 03/09/2017
Botte di legno: forma, fabbricazione e utilizzo Botte di legno: forma, fabbricazione e utilizzo

Come vengono costruite le botti di legno

Al fine di ottenere più elasticità, le botti di legno per il vino, vengono costruite con il legno del tronco delle piante, datate dai 120 ai 140 anni. Da esse si ricavano delle tavole che vengono fatte stagionare all’aria aperta per un tempo che varia dai 2 ai 4 anni. Durante la fase di stagionatura, gli agenti atmosferici contribuiscono ad eliminare i tannini particolarmente amari. Il legno si asciuga dall’umidità e avvengono particolari trasformazioni biochimiche che alterano il gusto e l’aroma del legno. Successivamente le tavole vengono tagliate, sagomate e rastremate verso le estremità. Vengono poi incastrate tra loro seguendo un cerchio metallico. Si inserisce poi un secondo cerchio più grande che viene poi fatto scivolare vicino alla parte centrale della botte. Si procede poi con la tostatura delle botti. Durante questo procedimento il legno sprigiona i suoi tipici aromi. Infine vengono preparate le due estremità con delle doghe incastrate tra di loro e inframmezzate da un sottile strato di corteccia. Viene praticato ovviamente il foro per la spina e la botte viene riempita di acqua bollente per rilevare eventuali perdite

Perché sono importanti nella produzione del vino

La particolare forma delle botti in legno per il vino permette di poterle muovere e trasportare facilmente, facendole agevolmente ruotare su loro stesse. Un volta riempite di vino, portandole in posizione orizzontale, sono perfette per localizzare i sedimenti della bevanda in un unico posto. Le migliori botti di legno per il vino sono costruite con il legno provenzale delle querce di rovere della Francia o della Slavonia.

Utilizzo in enologia

Storicamente le botti di legno per il vino vengono utilizzate per la conservazione e il trasporto del vino. In Francia, ormai da oltre 300 anni, si utilizzano le botti in legno per la maturazione dei vini; ciò rappresenta una grande tradizione per la vitivinicoltura francese, che permette a questo paese di essere il più grande produttore al mondo di barrique (botte da 225lt). Il nome più importante di questo tipo di produzione enologica francese è senza dubbio Taransaud, nelle zona del Cognac, prodotto dal 1940 in modo assolutamente artigianale, interamente a mano.