La Barbera è un vitigno cardine piemontese, tradizionalmente considerato un vino da tavola popolare e meno prestigioso rispetto ai fratelli conterranei Barolo e Barbaresco. Per la sua amabilità e il prezzo solitamente contenuto si è imposta come la protagonista indiscussa della buona tavola italiana.

Se le sue radici sono popolari, con il tempo la Barbera è stata rivalutata per la sua estrema versatilità che si esplica in note fruttate e speziate risultando un’ottima bevanda capace di ravvivare le serate. Infatti, questo vino in base alla produzione, alla qualità del terroire della mano dell’agricoltore può cambiare completamente volto, divenendo la bevanda ideale per eclettici degustatori o un nettare di largo consumo. Non è solo la qualità a variare ma anche il vino stesso: infatti, tra le due tipologie cardine di questo rosso, Barbera d’Asti e Barbera d’Alba, intercorrono importanti differenze.

Barbera d’Asti

Il Barbera d’Asti è prodotto soprattutto nei comuni tra Nizza e i Colli Astiani e tra Asti ed Alessandria. A dimostrazione del prestigio ottenuto negli anni, nel 2008 è stato insignito del riconoscimento DOCG. Per quanto riguarda le uve è formato in massima parte da Barbera e in percentuale più contenuta da uve Freisa, Grignolino e Dolcetto. Questo vino necessita una maturazione di 4 mesi in botti o tini d’acciaio per la versione classica, mentre 14 mesi di cui 6 in botti di rovere per il Barbera Superiore. Per quanto riguarda la degustazione, la beva risulta morbida al palato, mentre al naso prevalgono i sentori fruttati di fragola, ciliegia e vaniglia.

Barbera d’Alba

La zona di produzione del Barbera d’Alba è il Chianti, in particolare la provincia di Cuneo. Insignito dal 1970 della classificazione DOC, la prerogativa di questo vino impone l’impiego solo di uve Barbera al 100%. La restrizione sulla tipologia d’uva non vale per la maturazione che avviene a discrezione del produttore per la variante classica mentre richiede 12 mesi per la superiore. Questo vino risulta fruttato al naso con note delicate di more e frutti rossi mentre delizia il palato per il suo equilibrio spiccatamente acido. Il colore è rosso rubino scuro mentre la presenza di tannino non preoccupa ma anzi contribuisce a donarle quei profumi intensi.

Abbinamenti

La Barbera è conosciuta per la sua versatilità che vale anche negli abbinamenti, in particolare spicca con paste al forno e in accompagnamento ai formaggi. Ottima anche accostata a piatti etnici o speziati.