CuriositĂ sul vino
Abbinamento per concordanza e per contrapposizione: cosa sono?
05/09/2017Ciò dipende dallâanalisi sensoriale del piatto in questione. In questo modo, tra vino e cibo, si creano unâarmonia e un equilibrio tali che nessuno dei due sovrasta lâaltro.
Lâabbinamento per contrapposizione prevede che il vino abbia caratteristiche opposte rispetto a quelle del piatto. Viene utilizzato per alimenti che presentano: grassezza, untuositĂ , sapiditĂ , tendenza amarognola, tendenza acida, tendenza dolce e succulenza.
La sapiditĂ si avverte ad esempio nei formaggi stagionati. La tendenza amarognola si può percepire negli spinaci, nel radicchio o nella cicoria. La tendenza acida, invece, nei pomodori, negli agrumi o nellâaceto balsamico. In tutti questi casi bisogna abbinare un vino morbido che smorzi lâaggressivitĂ dei sapori.
La tendenza dolce si può riscontrare nelle carote, nelle patate o nel pane. Come nei casi precedenti, si parla di tendenza in quanto la sensazione non è eccessivamente marcata. La grassezza è invece caratterizzata dalla presenza di grassi allo stato solido. Questa sensazione lascia una specie di patina allâinterno della bocca, rendendola pastosa. La si può avvertire ad esempio nel burro freddo o nel tuorlo dâuovo. I vini da abbinare in queste situazioni devono avere caratteristiche di sapiditĂ , aciditĂ o effervescenza.
Lâuntuosità è data dalla presenza di grassi allo stato liquido assorbiti dalla pietanza. Si può avvertire ad esempio nelle bruschette, le quali trattengono bene lâolio. Infine, si ha succulenza quando lâassaggio di un cibo induce la salivazione. Ă il caso ad esempio del pecorino stagionato o delle zuppe. In questi casi si abbinano vini con alta gradazione alcolica o tannini.
Lâabbinamento per concordanza prevede invece che il vino abbia le stesse caratteristiche del piatto. Si applica alle tipologie di alimenti il cui gusto deve essere assecondato piuttosto che contrastato. Ă il caso dei cibi che hanno caratteristiche di: dolcezza, aromaticitĂ , speziatura e persistenza.
La dolcezza si percepisce tipicamente nei dessert o nel miele. LâaromaticitĂ può essere favorita dalla presenza di erbe aromatiche. La speziatura dipende dallâaggiunta di spezie quali ad esempio pepe o zafferano. Infine, la persistenza è il tempo piĂš o meno lungo con cui il sapore di un piatto svanisce dalla bocca. In questo caso gli abbinamenti vino e cibo sono particolarmente semplici, in quanto si useranno vini che richiamano le proprietĂ dei cibi. Saranno quindi dolci, aromatici, speziati o con un una persistenza lunga.
Gli abbinamenti vino e cibo, però, non sono sempre possibili. Ciò accade quando i piatti hanno sapori troppo intensi o sono troppo freddi. Ad esempio: i piatti ricchi dâaceto, i gelati, i sorbetti, gli agrumi, le macedonie e i dessert con una presenza importante di liquori.