Curiosità sul vino

Negroamaro per tutti i gusti

di Daniel Gutierrez 21/02/2017
Negroamaro per tutti i gusti Negroamaro per tutti i gusti

Il Negroamaro di origine greca, ha trovato il suo habitat ideale in Puglia. Tra le province di Brindisi e Lecce è circa il 72% la superficie vitata occupata da questo vitigno. La polpa molto succosa lo rende riconoscibile a livello locale con il nome Uva Lacrima. Nella vinificazione è la base di molti vini rossi salentini, ma è vinificato anche in purezza. E’ protagonista di 14 DOC e 8 IGT, per la maggiore relative alla regione Puglia. Alcune ne impongo almeno il 70%, altre 85% o addirittura il 90% della presenza della varietà, a seconda del disciplinare della relativa denominazione. Oggi è tra i vitigni autoctoni, che resiste alla diffusione dei vitigni internazionali, trovando un ben evidente spazio di mercato che parla di lui non solo nella versione tipica rossa,ma anche come rosato e spumante.

L’evoluzione del mercato ha ribaltato le tendenze, regalando un’opportunità commerciale anche ai vini rosati. Oggi il vino rosato risulta sempre più apprezzato dai consumatori superando qualsiasi ombra di pregiudizio. Inoltre in enologia ha raggiunto ottimi standard di qualità, che lo vede una tipologia degna anche di particolari riconoscimenti. Così il Negroamaro dal suo rosso rubino al rosa chiaretto, ha solcato questa fetta di mercato con ottime performance e alti livelli di gradimento. Nella versione rosato, oggi è riconosciuto in diversi disciplinari di produzione DOC e IGT. La sfida è quella di rivalutare vitigni autoctoni, come il Negroamaro e promuoverli nella versione rosé.

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