Articoli del Sommelier Valerio Sisti

L'abbinamento di un grande vino rosso

di Valerio Sisti 12/05/2016
L'abbinamento di un grande vino rosso L'abbinamento di un grande vino rosso

Un grande rosso, invecchiato, profumato, suadente, quasi immaginifico. E’ il sogno di qualsiasi sommelier o wine lover, poter degustare un grande vino rosso che sappia esprimere complessità olfattiva, notevole eleganza e profondità.
A chi più e a chi meno spesso accade e, quando capita, è un godimento. Potersi misurare con la complessità data da qualche anno di invecchiamento, inebriarsi con profumi eterei terziari, perdersi nell’eleganza e nella finezza di un grande vino rosso è un piacere pregiato spesso taumaturgico, e se proprio non si tratta di miracoli, almeno il potere di volgere al meglio una giornata grigia, è una capacità che ad un grande vino rosso nessuno nega.
Proprio perché spesso si sceglie un vino siffatto solo per il piacere di berlo, quasi mai ci si sofferma a riflettere se la bottiglia sulla quale si sono orientati i nostri favori, sia anche la scelta giusta per soddisfare al meglio l’abbinamento con il piatto, che il vino accompagnerà. E badate bene che non è questione da poco, perché un grande vino rosso di tale portata racchiude in se tanti pregi, alcuni dei quali però, condizionano, e molto, l’abbinamento con il cibo.

Vediamone alcuni. Innanzi tutto la struttura, un grande vino rosso probabilmente sarà dotato di una imponente struttura e andrà abbinato ad un piatto dalla medesima caratteristica. In secondo luogo la persistenza, caratteristica che un grande vino rosso con tutta probabilità possiede; anch’essa richiederà attenzione in fase di abbinamento, un cibo dalla limitata persistenza gustativa potrebbe essere coperto dal vino. La morbidezza poi, anche questa caratteristica merita le giuste osservazioni. Un grande vino rosso, specialmente se evoluto, gode certamente di buona morbidezza gustativa, è bene associarlo a dei piatti speziati, o con tendenza amara, ad esempio il bruciacchiato di una bella Fiorentina, oppure addirittura piccanti.
In conclusione dunque, possiamo arrivare a dire che, se un grande vino rosso è sempre un piacere, quando lo abbiniamo ad un piatto, per non rovinare quest’ultimo o addirittura il vino, occorre porsi qualche domanda e valutare le ipotetiche risposte. Male che vada, se proprio il piatto giusto non c’è, nessuno ci vieta di degustare il vino da solo, per il semplice e meraviglioso piacere che sarà in grado di regalarci.
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