Catalogo Verdeca

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Verdeca 'Talò' San Marzano 2022 Puglia IGP
San Marzano Verdeca 'Talò' San Marzano 2022 Puglia IGP

Vino bianco fermo da uve Verdeca vinificate in purezza ed affinato 3 mesi in barrique di rovere francese. Ha colore giallo paglierino e gustosi profumi di fiori bianchi, pesca e vaniglia. Il sorso è avvolgente, fresco e dotato di buona mineralità. Finale lungo e con una bella scia sapida.

 

LM
94/100
Vitigni Storici Italiani

 

Verdeca. Vino, vitigno, storia e caratteristiche organolettiche

Albese Bianco, Vino Verde, Verdera, Verdisco bianco. Questi sono soltanto alcuni dei nomi con cui è conosciuta la Verdeca, vitigno a bacca bianca che riveste un ruolo di spicco nel panorama enologico pugliese. Fresca e amabile, è la protagonista indiscussa di vini piacevoli che trovano nella semplicità e nella delicatezza la loro chiave di lettura.

 

Storia della Verdeca

 

È molto difficile trovare qualche traccia documentale relativa alla Verdeca. Della sua nascita sappiamo soltanto che da tempo immemorabile è coltivata in Puglia, soprattutto nella zona di Gravina. Molto probabilmente, come la maggior parte dei vitigni meridionali, è arrivata sulle nostre coste grazie alla colonizzazione greca. Intorno all'VIII secolo a.C. infatti, la saturazione del commercio portò alcuni commercianti intraprendenti a cercare nuovi porti. Le navi elleniche arrivarono nella Magna Grecia e con esse un carico di semi di viti preziose e uniche nel loro genere.

Quello che sappiamo con certezza è che i contadini pugliesi apprezzavano la Verdeca soprattutto per la sua intensa colorazione verdognola. Amavano vinificarla in modo spontaneo ma pochi azzardavano una produzione in purezza. La maggior parte delle volte la utilizzavano come base per ottenere vini dolci come il vermouth da rivendere in seguito alle grandi cantine. Le ultime ricerche da parte degli studiosi hanno evidenziato una certa somiglianza con l'Alvarinho portoghese, allevato nella zona del Vinho Verde, un'area vitivinicola molto importante.

La Verdeca acquista importanza grazie alla grande rivalutazione che ha interessato da qualche decennio a questa parte i vitigni autoctoni nostrani. Alcuni vignaioli caparbi hanno saputo cogliere l'intima essenza di questo vitigno riconoscendo le sue enormi doti e la grande personalità, mai chiassosa, ma sempre delicata ed elegante.

 

Le aree di coltivazione della Verdeca

 

La Verdeca viene coltivata nelle province di Bari e Taranto, e in particolare nelle zone di Alberobello, Martina Franca, Locorotondo, Ostuni, San Severo, Cisternino e Crispiano, i comuni che fanno storicamente parte della DOC Gravina. Alcuni esemplari sono allevati anche nella DOC Vesuvio in quanto, in questo caso, la Verdeca fa parte del blend dal quale si ottiene il Lacryma Christi del Vesuvio Bianco.

 

Caratteristiche del territorio

 

Nella zona di Gravina troviamo le condizioni ambientali perfette per la coltivazione della Verdeca. Il suolo delle Murge è caratterizzato infatti da un'alternanza di terreni rocciosi e calcarei che imprimono non soltanto una forte mineralità al futuro vino ma anche un colore profondo e un fine equilibro tra le varie componenti aromatiche.
Il clima è mediterraneo. Gli inverni non sono mai molto rigidi mentre le estati sono calde e secche. I vigneti vengono costantemente accarezzati dalla brezza marina mentre le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte regalano alla Verdeca un carattere intenso ma al tempo stesso discreto.

 

Caratteristiche ampelografiche dell'uva Verdeca

 

La Verdeca non ha grandi dimensioni. Il grappolo è medio, conico e alato così come l'acino che è caratterizzato da una forma ovoidale e da una buccia verde che spesso è ricoperta di pruina, la famosa sostanza di consistenza cerosa che protegge il frutto dall'eccessiva disidratazione. La polpa, dal sapore neutro, è morbida e succosa. La Verdeca è un vitigno che sa resistere bene alle infezioni così come alle intemperanze climatiche.

 

Vinificazione della Verdeca

 

Questo vitigno a bacca bianca arriva a piena maturazione durante la prima metà di settembre. La vendemmia si svolge in modo manuale ed è molto accurata in quanto segue le curve di maturazione dei singoli grappoli. La vinificazione in purezza della Verdeca prevede generalmente una pressatura soffice seguita da una fermentazione a temperatura controllata nello sterile acciaio, metallo che nulla regala e nulla toglie ai tipici caratteri varietali dell'uva. Dopo l'affinamento il vino è pronto per essere imbottigliato e commercializzato.

 

Caratteristiche organolettiche del vino Verdeca

 

Il vino prodotto con le uve Verdeca presenta una veste verde chiaro con riflessi gialli. Il bouquet olfattivo si apre sulle note di frutti dal profumo intenso come la mela cotogna, gli agrumi e l'ananas per sfumare in un sentore più delicato composto dai fiori di sambuco, di pesco, dalla salvia e dal rosmarino. Il sorso avvolge il palato in una danza fatta di sapori delicati, scorrevoli, che non rinunciano mai a una struttura raffinata e complessa allo stesso tempo. È un bianco fresco, vivace, perfetto per le tavolate estive e le riunioni informali. Si abbina con facilità ai menù di mare, agli antipasti delicati, alle uova e alle torte salate. Alcune delle Cantine che per prime hanno riscoperto e commercializzato il Verdeca sono Varvaglione, San Marzano e Leone de Castris. I loro vini Verdeca e tutti  loro vini pugliesi è possibile acquistarli nella nostra enoteca online.

 

Curiosità

 

A Gravina di Puglia, nei locali della Fondazione Pomari Santomasi, è conservato un manoscritto del 1871 in cui celebrano le doti di un "vino spumante che poteva far concorrenza allo champagne di Francia". Anche se a prima vista sembra che questa fonte faccia riferimento al Verdeca vitigno in realtà sta parlando del Verdeca spumante ovvero un altro prodotto ottenuto dal blend di uve Malvasia, Greco e Bianco d’Alessano.
Questa spumantizzazione ante litteram avveniva per puro caso durante la rifermentazione del mosto dentro contenitori sigillati che venivano riposti al freddo delle cantine scavate nel tufo, una condizione che permetteva loro di sviluppare un ottimo tenore zuccherino.

 

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