Catalogo Tintilia

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Tintilia '66' Claudio Cipressi 2017 Molise DOP - Biologico
claudio cipressi Tintilia '66' Claudio Cipressi 2017 Molise DOP - Biologico

Il Tintilia “66” è un rosso del Molise intenso e speziato, dagli inconfondibili sbuffi balsamici. Affina in legno ed è perfetto con carni rosse, arrosti e formaggi saporiti.

GR
2 bicchieri rossi
Viticoltura Eroica
Vignaioli Indipendenti
Biologico
Artigianale
Vitigni Storici Italiani
Tintilia 'Macchiarossa' Claudio Cipressi 2017 BIO Molise DOP
claudio cipressi Tintilia 'Macchiarossa' Claudio Cipressi 2017 BIO Molise DOP

Ottimo vino rosso Biologico dai netti sentori speziati, la Tintilia del Molise “Macchiarossa” vinifica e riposa in acciaio per ben 35 mesi. Si abbina bene con formaggi stagionati, carni rosse e piatti del territorio.

GR
2 bicchieri rossi
Bi
4 Grappoli
Vignaioli Indipendenti
Biologico
Viticoltura Eroica
Artigianale
Vitigni Storici Italiani
Tintilia Rosato 'Collequinto' Claudio Cipressi 2022 BIO Molise DOP
claudio cipressi Tintilia Rosato 'Collequinto' Claudio Cipressi 2022 BIO Molise DOP

Il Tintilia Rosato “Collequinto” è un vino giovane, rotondo e fruttato, perfetto da servire con antipasti, salumi, zuppe e piatti di pesce.

GR
2 bicchieri
Vignaioli Indipendenti
Biologico
Vitigni Storici Italiani
Viticoltura Eroica
Artigianale

La Tintilia è l'unico vitigno a bacca nera realmente autoctono del Molise. Questa uva non ha avuto una storia facile e ha rischiato di scomparire soppiantata da altri "fratelli" ben più blasonati. Soltanto l'opera volitiva e caparbia di alcuni vignaioli l'ha salvata, per nostra fortuna, dall'oblio.

 

Storia della Tintilia

 

La storia delle Tintilia si snoda attraverso una fitta rete di miti, leggende e verità scientifiche. All'inizio gli studiosi ritenevano che questa uva fosse un biotipo del Bovale sardo. In realtà oggi sappiamo che le cose non stanno esattamente così e che questa varietà mostra delle fiere origini spagnole e che è arrivata nelle nostre regioni grazie ai Borboni.
Ed è proprio in questo passaggio storico che si incastra alla perfezione una delle leggende più belle perché fatta di sentimenti, passione e buon vino. Nel Trecento, il primogenito della casata Carfa si innamora follemente della figlia di un luogotenente dei Borboni. La ragazza porta in dote un vino rosso strabiliante, apprezzato da tutti i nobili invitati al banchetto nuziale. Ma la sorte è avversa, la sposa si ammala presto e purtroppo muore. Il conte, per alleviare le sue pene e vivere immerso nei ricordi, chiede che vengano importati dalla Spagna alcuni semi di quel vitigno che gli ricorda il giorno felice del matrimonio. E così nascono i primi vigneti di Tintilia a Ferrazzano, in provincia di Campobasso.
In realtà le prime tracce documentali certe che troviamo della Tintilia ci raccontano la storia di un semplice vitigno che fa parte della famiglia delle Tintorie spagnole (come testimonierebbe anche il nome), introdotto in Italia dai soldati borbonici di stanza in Molise. A causa della scarsa vigoria però negli anni Sessanta viene messa da parte a favore di specie più redditizie quali Sangiovese e Cabernet Sauvignon. Soltanto negli ultimi anni una precisa filosofia produttiva tesa alla valorizzazione delle varietà autoctone le ha ridato l'importanza che merita.

 

Aree di coltivazione della Tintilia

 

La Tintilia del Molise DOC viene coltivata nelle province di Campobasso e Isernia, soprattutto nella valle del fiume Biferno e nei pressi del fiume Volturno.

 

Caratteristiche del territorio

 

Il terreno del Molise mostra una composizione molto complessa in quanto è caratterizzato dalla presenza di vari tipi di sedimentazione. In generale il suolo ha un'ottima componente argillosa, marnosa e sabbiosa che rappresenta una premessa importante per ottenere vini di grande spessore e qualità.
Anche il clima mostra delle caratteristiche uniche nel suo genere. Nella zona di Campobasso il clima in inverno è freddo, rigido, con frequenti episodi nevosi. In estate invece le cose cambiano e le temperature diventano alte e le giornate sono molto afose. Soltanto verso la costa le brezze marine riescono a mitigare il caldo diurno, asciugando i grappoli e favorendo una grande escursione termica tra il giorno e la notte.

 

Caratteristiche ampelografiche della Tintilia

 

Foglia e grappoli della Tintilia hanno una grandezza media. Le foglie sono quinquelobate con una pagina superiore di un bel colore verde mentre il grappolo è alato e conico. Gli acini hanno una buccia spessa e caratterizzata da un colore profondo e molto scuro, quasi nero, e ricoperto di pruina. La polpa ha un sapore semplice, lievemente dolciastro. Abbastanza resistente alle infezioni fungine, la Tintilia tollera molto bene il freddo.

 

Vinificazione della Tintilia

 

Generalmente le viti di Tintilia sono allevate a controspalliera e sono caratterizzate da basse rese e poche gemme, caratteristiche che regaleranno un futuro vino di grande eleganza e raffinatezza. Questo vitigno a bacca rossa può essere vinificato in purezza o assemblato con altre uve, ottenendo così rossi schietti di grande qualità. Qualunque sia il suo destino, l'uva, dopo la pressatura soffice, ama svolgere sia la fermentazione che l'affinamento all'interno di contenitori sterili di acciaio inox. Qualche produttore sta provando, negli ultimi anni, a utilizzare delle classiche barrique di rovere francese usate, di secondo e terzo passaggio, ottenendo dei risultati molto importanti. Dopo qualche mese, il vino viene imbottigliato e, dopo un ulteriore periodo di riposo nel vetro, è pronto per raggiungere le nostre tavole.

 

Caratteristiche organolettiche del vino

 

La Tintilia nel calice rivela una bellissima veste intensa, caratterizzata da un rosso rubino brillante. Molto interessante il bouquet. Dalle iniziali note floreali delicate si passa a note più intense di frutta rossa resa più seducente da inediti sbuffi speziati e sentori balsamici. Il palato è catturato da un tannino avvolgente e caldo, con uno spessore e una struttura affascinanti che rendono questo rosso perfetto sia per la tavola informale che per le occasioni più eleganti e romantiche. Si abbina alla perfezione alla selvaggina, alle carni rosse e a taglieri di formaggi stagionati.

Curiosità

La Tintilia ha ottenuto la DOC soltanto nel 1998. È un rosso che ama essere bevuto dopo un certo periodo di invecchiamento perché offre un carattere più imponente rispetto alla gioventù, quando prevale un profilo più acido e scorrevole.
La Tintilia più famosa e che ha contribuito alla rinascita del vitigno è la Tintilia della cantina Di Majo Norante che è possibile acquistare online nella nostra enoteca.

 

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