La cantina Romanelli si trova sul Colle San Clemente, nello splendido territorio di Montefalco.
È nel cuore verde dell’Umbria che, verso la fine degli anni ’70, la famiglia Romanelli ha deciso di dedicarsi a tempo pieno all’agricoltura fondando un’azienda agricola per produrre vino, olio e cereali. Oggi il timone della parte enologica della produzione è nelle mani del giovane Devis, che con passione e competenza porta avanti le tradizioni di famiglia. Montefalco rappresenta da secoli l’eccellenza del vino umbro. Il clima fresco e continentale, il territorio collinare, caratterizzato da terreni di matrice prevalentemente argillosa con vene di sabbie e depositi alluvionali, garantiscono le condizioni ideali per la coltivazione della vite.

Il nome di Montefalco è indissolubilmente legato al vitigno principe del territorio: il sagrantino, un’antica varietà a bacca rossa dalle origini misteriose, che dimora da secoli in Umbria. Un tempo veniva utilizzato soprattutto per realizzare vini dolci con appassimento dei grappoli in fruttaio. Il suo carattere tannico e acido, rendeva il vino giovane piuttosto scontroso, difficile da domare e non sempre piacevole da bere.
Da alcuni decenni, grazie a una maggior attenzione alle maturazioni in vigna e a processi di vinificazione più accurati, Il Sagrantino si è affermato come uno dei vini rossi italiani più interessanti per struttura, complessità e longevità. È un vino ricco e potente, perfetto da abbinare a brasati o selvaggina. Romanelli coltiva le vigne della tenuta con grande attenzione all’ambiente, ispirandosi all’agricoltura biologica, nel pieno rispetto di una natura incontaminata ricca di biodiversità naturale.
L’inerbimento tra i filari, l’utilizzo di sole concimazioni organiche e una produzione con basse rese, permettono di portare in vendemmia uve sane e mature. I vini sono l’espressione di un territorio unico e di una filosofia tesa a portare sempre in primo piano le caratteristiche varietali e la personalità del millesimo. Non perdete l’occasione di degustare le varie versioni di Sagrantino di Montefalco e i bianchi: il Grechetto e il sorprendente Trebbiano Spoletino.