radikon

Le terre del Carso vengono spesso soprannominate terre di frontiera, crocevia di culture, popolazioni e soprattutto gusti. Già, perché come tutte le aree a confine, il Carso gode di influenze molto variegate, che ne hanno forgiato la storia a lungo.

Ma il Carso è anche - e soprattutto - la terra che ospita e permette di far crescere i grandi vini friulani grazie a grandi e piccoli produttori come Radikon.
Oslavia, una frazione della città di Gorizia, ospita sulle sue alture la Cantina Radikon. Situata nel vero cuore della zona del Collio, essa è gestita da quasi quarant’anni da una famiglia di enologi. La cantina Radikon può contare su oltre dodici ettari di vigneti: tutti sono situati in condizioni di forte pendenza. Questo rende la viticoltura dei Radikon quasi alla pari con le classiche viticolture eroiche della Valtellina o della Liguria. Il prezzo da pagare, ossia la difficoltà di lavorazione e raccolta è davvero basso se si pensa al ritorno che questo terreno particolare offre. Le stratificazioni arenarie sono infatti perfette per coltivare l’uva e rendono i vitigni della zona, come Ribolla Gialla, Merlot e Pignolo, davvero speciali.
I vini bianchi friulani della cantina Radikon sono realizzati mediante un processo produttivo unico e sono vini friulani di grande personalità. La filosofia produttiva di Stanislao Radikon, patron della cantina, è molto precisa. Dopo un’iniziale adozione di prodotti chimici in vigna, egli si rende conto che non vuole mettere sul mercato un prodotto uguale a tutti gli altri. Ecco che in vigna vengono completamente banditi i prodotti chimici, così come in cantina si elimina del tutto l’anidride solforosa, di fatto passando a far macerare il vino sulle bucce all’interno di piccoli tini di legno. Il vino che si ottiene acquisisce una personalità unica, diversa dai prodotti massificati.
La produzione di Radikon predilige l'utilizzo di vitigni autoctoni, utilizzati sia in purezza sia in mix molto interessanti. Rientrano nel primo caso il Pinot Grigio e il Ribolla Gialla, che vengono valorizzati nella loro essenza. Entrambi presentano un gusto intenso e fresco, sapido e molto minerale.
Rientrano invece nella seconda categoria i vini quali l'Oslavje, il cui nome è ovviamente dedicato al luogo sul quale sorge la cantina Radikon. Ricavato da Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon, l'Oslavje è un vino di grandissima struttura, in virtù del fatto che viene lasciato ad affinare per 42 mesi in botti di rovere.

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