passopisciaro

Chi dice Sicilia dice mare...no, non è così questa volta. La Cantina Passopisciaro si trova infatti sulle pendici dell’Etna, a circa 1000 metri di altitudine sul livello del mare, sopra il paese di Passopisciaro, da cui prende il nome.

Fondata nel 2000 da Andrea Franchetti, imprenditore e appassionato di vini, l’azienda è frutto della ristrutturazione di un antico baglio locale con annessa cantina per la produzione di vino. Il comune di appartenenza è quello di Castiglione di Sicilia e lo scenario che circonda i 26 ettari di vigneti terrazzati, distribuiti tra i 500 e i 1000 metri di altitudine, è semplicemente unico.
La proprietà al momento dell’acquisto ha subito riportato alla vita le vigne esistenti (oggi di 70-100 anni di età) e ha piantato ulteriori viti con una densità media di 12.000 ceppi per ettaro, concentrandosi particolarmente sull’autoctono nerello mascalese, che con il tempo ha contribuito fortemente alla valorizzazione di questo affascinante angolo di territorio siculo. A questo vitigno si uniscono anche i classici chardonnay, petit verdot e cesanese d’Affile.
Cantina Passopisciaro infatti focalizza i suoi sforzi sull’espressione del territorio, esaltando i diversi terroir di provenienza delle uve, che sono ancora oggi identificate come Contrade. Questi appezzamenti sono molto diversificati tra loro per altitudine e ambiente pedoclimatico, ma sono tutti accomunati dalla grande ricchezza minerale del suolo, data dal vulcano e dalle sue colate laviche.

Andrea Franchetti con i suoi vini dell’Etna cerca di raccontare un territorio difficile ma unico nel suo genere, che unisce terreni fertili e di origine vulcanica alla viticoltura eroica e di montagna. Nascono vini siciliani dal carattere forte e di spiccata personalità, spesso caratterizzati da un’ottima struttura e un grande potenziale di invecchiamento. L’approccio in cantina è minimalista è rispettoso della materia prima, con fermentazioni in acciaio e affinamenti in legno.

Sono da provare in particolare i pluripremiati “Contrada P” (che sta per Porcaria,) ottenuto da uve coltivate a 650 metri s.l.m., ricco ed elegante, premiato nel 2017 da Bibenda con i 5 grappoli e il “Contrada G” (che sta per Guardiola), riconosciuto come Vino Slow; si tratta di un intenso e profondo vino rosso dell’Etna ottenuto da un vecchio appezzamento situato a pochi passi da una colata lavica del 1947.
E poi ancora: il “Passorosso”  “Contrada C” (Chiappemacine) e il “Contrada R” (Rampante) firmati da Cantina Passopisciaro, entrambi da nerello mascalese in purezza, affinati in botti grandi di rovere, dal profilo fruttato, intenso e persistente, dotati di grande eleganza e molto piacevoli alla beva.

 

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