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Pascal Doquet, l'eleganza dello champagne in Francia

Lo scenario è quello classico della Côte des Blancs. Il fascino della campagna, i piccoli villaggi, i filari di viti che accarezzano le colline circostanti. Siamo nel vivo della famosa Avenue de Champagne, nel cuore della Francia settentrionale. Nel pittoresco paesino di Vertus, poco più di 2.000 anime, nel 1975 Michel Doquet e Nicole Jeanmaire decidono di dare nuova linfa ai vigneti di loro proprietà.
A volte la buona sorte è solo questione di coincidenze. Un grande produttore della zona abbandona le sue cantine di affinamento costruite proprio accanto alla proprietà Doquet. Il salto produttivo è immediato. La svolta, quella che ha portato l'azienda Doquet ai vertici della produzione mondiale di Champagne, è molto recente. Nel 2004 Pascal, il nipote del capostipite, decide di liquidare il resto della famiglia e di assumere, insieme a sua moglie Laure, il pieno controllo della storica Doquet-Jeanmaire. Da questo momento in poi il successo della Maison non conosce soste. Pochi anni dopo tenta un nuova ma fruttuosa strada, la coltivazione del difficile e pregiato Pinot Noir.

Lo Champagne e la Biodinamica

Max Jacob, celebre scrittore e critico francese, era solito affermare che lo champagne nel bicchiere fa lo stesso rumore delle onde sulla spiaggia. Forse è proprio l'aver compreso questa intima connessione tra i ritmi della natura ed il vino champagne ad aver convinto Pascal Doquet a percorrere un sentiero difficile ma ricco di soddisfazioni: l'agricoltura Biodinamica.

Una viticoltura sostenibile è il sogno nemmeno troppo segreto di questo uomo che ha votato la sua vita al lavoro in vigna e all'osservazione dei cicli naturali. L'obiettivo finale è il pieno rispetto del terroir champenois che dà linfa alla strepitosa uva Chardonnay, protagonista indiscussa di Blanc de Blancs che diventano nella mani di Pascal la quintessenza della forza e dell'eleganza armoniosa. Non è la vite che si piega all'uomo ma l'uomo che si pone in ascolto e si adegua ai ritmi lenti ma perpetui imposti da madre natura. Gli interventi sono pochi, l'utilizzo dei macchinari ridotto così come l'impiego di pesticidi e fertilizzanti chimici di sintesi.

Récoltant Manipulant: il marchio di fabbrica della cantina Doquet

I Blanc de Blancs di casa Doquet sono un'esperienza unica. La freschezza minerale del Blanc de Blancs 1er Cru "Le Mont Aimé" o la raffinata complessità del Diapason Grand Cru Le Mesnil sur Oger Brut: gli champagne Doquet sono per veri appassionati. E gli amanti delle bollicine d'Oltralpe non potranno fare a meno di notare sulla bottiglie un seducente marchio di fabbrica, la sigla RM, Recoltant Manipulant. Due semplici lettere che regalano la certezza che l'uva utilizzata è proprio quella a marchio Doquet, unica e inimitabile.

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