pala

La storia della cantina Pala comincia nel 1950 a Serdiana, nel sud della Sardegna. Da quel momento l’azienda passa di generazione in generazione fino ad oggi, guidata da Mario Pala e la sua famiglia, alla terza generazione.
La famiglia Pala, con la sua cantina, da sempre cerca di esprimere nei suoi vini tutta la bellezza e il fascino di una terra bellissima ma a volte difficile, fatta di territori vicini ma a volte molto differenti tra loro, tutti con i loro particolari terroir e microclimi.

A tale scopo l’azienda Pala punta su diverse tenute all’interno dell’isola sarda, per esaltare la combinazione tra varietale e terroir e trovare nelle uve diverse espressioni territoriali che poi si rifletteranno puntualmente nei vini Pala.
Le tenute sono 8 in totale e si estendono da Serdiana, dove è collocata la cantina, a Ussana, Senorbi, Uras, Terralba e San Nicolò d’Arcidano.
A Serdiana si trova il pacco principale dei vigneti aziendali, con il “Tanca S’Arai” che rappresenta uno degli appezzamenti più vecchi con uve utilizzate per i più grandi e importanti vini della cantina Pala. A Ussana il suolo è calcareo, con altitudine media di 300 metri s.l.m., mentre a Terralba il suolo è prevalentemente sabbioso e i vigneti sono posizionati ai piedi del Monte Arci, proprio davanti al Golfo di Oristano in un incantevole paesaggio che unisce mare e montagna.
Le varietĂ  coltivate sono principalmente quelle tradizionali per la Sardegna, come cannonau, vermentino, carignano, bovale e syrah, tutti coltivati nei terroir migliori per le loro caratteristiche, per ottenere frutti della migliore qualitĂ  possibile e dallo spettro gusto-olfattivo unico e raffinato.

La gamma delle etichette si rivela ampia e ben diversificata, con le linee “Le Collezioni”, “I fiori”, “Silenzi” e i “Cru”, che racchiudono le migliori produzioni dei vigneti S’Arai, Entemari e Nasco. Tra i vini più rappresentativi della cantina Pala, troviamo appunto il “Cru S’Arai” e il “Cru Entemari”. Il primo è ottenuto da un blend di uve a bacca rossa coltivate ad alberello su terreni argillosi e calcarei nell’omonimo vigneto di Serdiana e affinato in barrique, mentre il secondo è un bianco dall’ottimo potenziale evolutivo, frutto di una selezione rigorosa delle migliori uve del vigneto. Spiccano poi il Cannonau di Sardegna DOC “I fiori” morbido e armonico e il Vermentino di Sardegna DOC “I fiori” dal profilo fresco e floreale, di ottima sapidità e bevibilità. Non può mancare all’elenco anche il Vermentino di Sardegna DOC “Stellato”, fruttato e avvolgente al palato, si presenta come un vino molto ben equilibrato, caratterizzato però da vibranti sensazioni fresco-sapide.

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