mariotto claudio

Claudio Mariotto è uno dei produttori più famosi dei Colli Tortonesi, l’area a sud-est del Piemonte, che si spinge verso il confine con Lombardia e Liguria. Fedele alla più antica vocazione del territorio, è stato tra i pochi viticoltori a credere nelle potenzialità del vitigno autoctono Timorasso, in un periodo in cui era stato quasi completamente abbandonato per piantare cortese e barbera, più facili da coltivare ed economicamente più remunerativi.
La zona del tortonese è caratterizzata da un clima mite e temperato e da belle esposizioni collinari. Le vigne sono coltivate su terreni di medio impasto, terre chiare di argille e calcare, molto adatte alla coltivazione della vite. Tuttavia, non era certo facile riuscire a valorizzare un’uva autoctona bianca in una terra come il Piemonte, conosciuta nel mondo per i suoi grandi vini rossi.
Serviva un grande vitigno e produttori coraggiosi, disposti a rischiare con tenacia e determinazione. Claudio Mariotto ha incarnato perfettamente questo ruolo e il resto lo ha fatto il Timorasso. È, infatti, bastato ricominciare a coltivarlo nelle zone migliori e a vinificarlo con cura, per ottenere un grande bianco intenso e dal profilo fresco e sapido.
È un vino che sorprende nel tempo per la straordinaria capacità d’invecchiare, evolvendo verso note minerali che ricordano la pietra focaia e l’idrocarburo. Claudio Mariotto gestisce una tenuta che si estende su una superficie di circa 100 ettari, di cui una trentina vitati. La sua filosofia è sempre stata orientata alla prodizione di vini artigianali dal volto tipicamente territoriale. Il suo cavallo di battaglia è il Timorasso, che produce in tre etichette: il classico Derthona e due cru Pitasso e Cavallina, ciascuno con caratteristiche diverse: tutti e tre da provare.

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