mailly

Sembra che il nome del piccolo villaggio di Mailly, derivi dal nome latino Malliusacum. In questo luogo l’uva viene coltivata da secoli, e sicuramente da prima della costruzione della Cattedrale di Reims, nel XIII secolo. I vini prodotti dalla Maison, erano già molto apprezzati dai chierici e dalla nobiltà: i vini Mailly abbellivano tutte le tavole prestigiose, a partire dal medioevo in poi. I viticoltori della maison, sono stati testimoni di importanti eventi che hanno plasmato e influenzato notevolmente la storia vitivinicola transalpina, contribuendo certamente alla grande ascesa commerciale culturale dello champagne nel XVII secolo. Champagne Mailly fu classificato Grand Cru, nell’anno 1920. L’eccezionale qualità delle uve coltivate dalla maison, deriva da un sottosuolo caratterizzato dalla presenza di residui gessosi, che operano la regolazione della temperatura e dell’umidità del terreno; gli impianti collinari godono inoltre di una completa esposizione al sole: solo 17 dei 319 villaggi dello Champagne, godono ad oggi del prestigioso status di Grand Cru. La frutta coltivata dall’azienda vitivinicola è estremamente rara e allo stesso tempo particolarmente costosa: essa viene dunque riservata alla produzione delle migliori cuvée di champagne. Mailly Grand Cru è l’unica Maison Champagnistica che acquista tutti i suoi vini dai vigneti Grand Cru. Dopo le devastazioni avvenute nel corso della Grande Guerra, la grande depressione del 1929, diede una forte stoccata al mercato vitivinicolo, facendo precipitare l’Europa e gli Stati Uniti, in una importante crisi internazionale. In risposta alla grande depressione, un gruppo di intrepidi vitivinicoltori, decise di fondare l’Associazione dei Produttori di Mailly Champagne: l’associazione consentì così di unire le forze sotto un motto che in un certo senso riassume tutto ciò che i vitivinicoltori uniti rappresentavano: “insieme possiamo farlo accadere”. I vitivinicoltori uniti nella nuova associazione, decisero dunque di operare la produzione di vini ricchi di espressività, nati da frutta coltivata esclusivamente nei vigneti del loro particolare villaggio Grand Cru. Le vigne di proprietà, oggi come ieri vengono amorevolmente curate da circa 80 viticoltori, tutti discendenti da quel pugno di uomini che insieme hanno fondato questa importante tenuta, decidendo di esaltare le grandissime potenzialità del prestigioso terroir Mailly. Con questo obiettivo prefissato, i viticoltori hanno applicato per molti anni metodi di coltivazione sostenibili, buoni per il suolo e per l’ambiente. Ogni appezzamento è gestito con la massima cura e con una comune e scrupolosa dedizione alla frutta di qualità superiore che darà poi vita a vini di grandissimo pregio e personalità unica.

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