giorgi

Lo cantava Renato Zero – che non l'aveva considerato -, Pitagora è diventato famoso perché ci ha costruito un teorema attorno e quello delle Bermuda pare sia maledetto. Ovviamente mi riferisco al triangolo, una delle forme geometriche più utilizzate e più “famose”, con tutte le sue declinazioni.

Ma cosa può centrare un triangolo con il vino? In natura tutto è possibile, infatti una delle zone maggiormente vocate alla produzione vitivinicola è proprio a forma triangolare: L'Oltrepò pavese
Questa vasta area, al di sotto del fiume più lungo ed importante d'Italia, presenta caratteristiche climatiche e fisiche incredibilmente favorevoli alla produzione vinicola; il clima asciutto invernale, combinato alle estati dolcemente ventilate, conferisce alle uve caratteristiche di freschezza e sapidità inconfondibili. L'Oltrepò è la patria di circa undici mila produttori, nonché una delle zone della penisola con la maggiore densità di vigneti sul territorio. Questa prestigiosa zona è da sempre terra leader nella produzione del Pinot Nero che, assieme allo Chardonnay, si presta come base per gli spumanti prodotti seguendo il metodo classico, fondamentali per il marchio del Made in Italy.
La zona presenta anche un forte carattere storico, poiché, già nel medioevo, era teatro di produzione del vino e della sua stessa commercializzazione; la nascita dell'Oltrepò Pavese, infatti, risale al 1164, quando l'Imperatore Federico I concesse alla città di Pavia il diritto di nomina dei consoli nelle località che oggi costituiscono l'attuale provincia di Pavia. Ai tempi le botti venivano caricate su delle imbarcazioni che risalivano i fiumi Po e Ticino, raggiungendo così i vicini mercati di Pavia e Milano.
In questo territorio, così ricco di storia e tradizione, si è inserita – nel lontano 1875 – la cantina Giorgi. L'azienda, a conduzione totalmente familiare, produceva il vino per le famiglie dei paesi vicini, come era la prassi all'epoca; l'esportazione dei vini, tuttavia, non si limitava solo alle zone limitrofe, bensì anche a comuni lontani, anticipando di molto quella che poi sarebbe diventata la normalità.
Le mire espansionistiche della cantina, se dapprima erano rivolte solamente al lato commerciale, posarono il loro sguardo anche verso il settore produttivo. L'obbiettivo della cantina, dal momento della sua fondazione, era quello di creare un’azienda vitivinicola di primaria importanza; ciò è stato possibile, finalmente, nel 1970, quando i fratelli Gianfranco e Antonio – rispettivamente enologo e uomo marketing – riuscirono a creare un'immagine dell'azienda che rispecchiava quella della qualità dei vini, capace di rimanere impressa nel tempo.
Ma è con la costruzione della cantina a Camponoce negli anni '80 che la cantina Giorgi raggiunge la consacrazione Nazionale, con la presenza nei migliori ristoranti e nelle migliori enoteche del Bel Paese.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un elemento ricorrente della storia dell'azienda: la famiglia. La famiglia sempre al centro dell'impresa.

 

Leggi di più
Leggi di meno