Garbarino Roberto è considerato uno dei giovani vignaioli piemontesi più talentuosi. Dopo aver conseguito il diploma in viticoltura ed enologia della Facoltà di Scienze Agrarie di Torino, ha lavorato prima in alcune cantine delle Langhe, poi nella zona di Alba e ha completato la sua esperienza con alcune esperienze all’estero.
Nel 2010 ha deciso di dar vita a un progetto personale e ha acquistato un cascinale con una vigna in Località Ronconuovo di Neviglie, in provincia di Cuneo. La tenuta si estende complessivamente su circa 6,5 ettari, di cui 4 coltivati a moscato bianco, 2 ettari a chardonnay e pinot nero, destinati alla produzione di spumanti Metodo Classico Alta Langa e mezzo ettaro coltivato a dolcetto.
Le vigne si trovano a un’altitudine di circa 450 metri sul livello del mare, con esposizione rivolta a sud e a est, su terreni di matrice argillosa con presenza di sabbie. Le belle esposizioni soleggiate, il clima fresco e ventilato e l’altitudine, si sono rivelate subito condizioni molto favorevoli per la coltivazione del mostrato e per la realizzazione di basi spumante particolarmente equilibrate.
Nonostante la piccola produzione di Dolcetto sia molto interessante e il Moscato d’Asti rappresenti una versione molto riuscita di questo storico vino della tradizione piemontese, il fiore all’occhiello della produzione di Roberto Garbarino è rappresentato dalle due etichette di Alta Langa, un Extra-Brut composto da un assemblaggio di chardonnay e pinot nero e un Rosé realizzato con pinot nero in purezza. Una piccola produzione di Metodo Classico di livello eccellente, che si pone tra le migliori espressioni della denominazione.