chateau haut bailly

Chateau Haut Bailly, quando la passione per i grandi vini francesi è poesia e tradizione

La cantina Chateau Haut Bailly è situata nella regione vitivinicola del Pessac-Léognan, poco lontano da Bordeaux. L'azienda ha oltre 30 ettari di vigne che nel 1987 sono state riconosciute con l'Appellation d'origine contrôlée, attestazione francese pari alla Denominazione di Origine controllata (DOC) italiana. La storia della cantina Chateau Haut Bailly ha origini antiche che partono dal 1530. Nel corso dei secoli sono state diverse le vicissitudini accadute, come del resto i proprietari che si sono avvicendati. Attualmente la proprietà è del banchiere americano Robert G. Wilmers che l'acquistò nel 1998. La passione per i grandi vini francesi e in particolare del Bordeaux l'ha portato all'acquisizione dell'azienda, rendendola all'avanguardia, con ingenti investimenti e con l'intento di modernizzare l'intera struttura formata da vigneti, cantine, uffici e castello. Il tutto è stato fatto nel rispetto della tradizione e dell'armonia con la natura e l'ambiente. Robert G. Wilmers è totalmente preso dall'attività vitivinicola nel suo complesso, e desidera supervisionare ogni decisione strategica poiché per lui lo Chateau Haut Bailly è la realizzazione di un sogno che sa tanto di poesia.

Il vigneto dello Chateau Haut Bailly alle porte di Bordeaux

Il vigneto Chateau Haut Bailly è uno tra i più prestigiosi Crus Classés de Graves. A vista d'occhio ha l'aspetto di un mosaico con appezzamenti dislocati ad altezze differenti, con un dislivello di circa 20 metri. La specificità del terreno pietrificato con resti di gusci fossili che scendono in profondità nella terra, offre drenaggio eccezionale e minerali rari. I 30 ettari di vigneto si trovano alle porte di Bordeaux e sono composti per il 60% da Cabernet Sauvignon, per il 34% da Merlot, per il 3% da Petit Verdot e per il 3% da Cabernet Franc. Nel periodo della vendemmia le uve sono raccolte a mano, con estrema accuratezza, per evitare di rovinare gli acini e per non creare stress alla pianta che poi possa ripercuotersi sulla qualità del vino. Subito dopo la raccolta le uve vengono portate in cantine per la vinificazione.

Il segreto dello Chateau Haut Bailly sono i 4 ettari in cui sono state preservate delle viti secolari. Si trovano al centro dell'appezzamento, molto vicine al castello, come fossero un nucleo pulsante e vivo vicino al nucleo operativo, da preservare, curare e coccolare. Questo appezzamento è composto da piante centenarie che non sono mai state colpite dalla fillossera e sono pertanto a piede franco e particolarmente longeve. Sono 6 le varietà di viti centenarie in questo piccolo appezzamento: Carmenère, Merlot, Cabernet Franc, Malbec, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon

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