arnaldo caprai

Nel centro dell'Italia, in uno dei territori più belli e affascinanti della penisola, si respira nell'aria quella sensazione di unicità e passione, mista ad armonia e tranquillità, tipica di un tramonto primaverile in una giornata soleggiata. Montefalco, circondato da vigneti e uliveti, è situato in cima a una collina che domina la pianura dei fiumi Topino e Clitunno; grazie alla sua posizione favorevole, panoramica per così dire, vanta dal 1568 l'appellativo di "Ringhiera dell'Umbria". Da qui infatti, nelle giornate più limpide, è possibile ammirare, da vari punti belvedere, un panorama a 360° che spazia dall'intera vallata tra Perugia e Spoleto a quelli dei Monti Martani.  La località deve il suo nome a Federico II, che lo attribuì al paese intorno al 1250 successivamente al suo soggiorno. Oggi probabilmente non ci sono più molti falchi, ma il fascino antico di questo posto è rimasto intatto nei secoli.
All'interno di questo piccolo paradiso è stabilita, ormai da diversi decenni, una delle cantine più importanti del panorama vitivinicolo Italiano: l'azienda Arnaldo Caprai. Riconosciuta in tutta Italia come l’azienda leader nella produzione di Sagrantino di Montefalco, il grande vino rosso prodotto da uve Sagrantino, unisce in maniera equilibrata il rispetto per il territorio e l'innovazione tecnologica, l'attaccamento con la tradizione con l'utilizzo  degli strumenti più moderni.
L’Azienda considera fondamentali le tematiche riguardanti la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Il caposaldo della loro filosofia rimane, da anni ormai, sempre lo stesso: comportarsi in armonia con i cicli evolutivi naturali, preservando e valorizzando il territorio in cui si opera.
Ed è proprio per questo che l’azienda ha deciso di creare un Sistema di Gestione Ambientale conforme alle normative internazionali. In particolare l’Azienda è impegnata nel mantenimento di alcuni dei seguenti progetti: monitorare le proprie emissioni di Anidride Carbonica, sviluppare un efficace Sistema di Gestione per l’Energia e mirare ad una sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale.
Arnaldo Caprai è un vero e proprio simbolo del Sagrantino e della sua rinascita. Ci piace ricordare che Luigi Veronelli, suscitando più di un clamore nella vicina Toscana, alla fine degli anni ’90, definì il Sagrantino di Montefalco “uno dei più grandi vini rossi d’Italia”, e nel 2000 tributò il Sole proprio ai 25 Anni di Caprai.
Oggi nei comuni che rientrano nella DOCG ci sono molti produttori, ma ciascuno di essi deve molto a Marco Caprai, che per primo osò tentare di domare questo vitigno affascinante per farne un grande vino secco da invecchiamento. Una scommessa vinta, con la critica, non solo italiana, ad osannare il lavoro di Marco. I vini Caprai raccontano questo percorso, in continuo divenire, sempre moderno e dinamico. Vini che, da qualunque angolatura si guardino, non possono certo lasciare indifferenti.

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