La cantina ligure Campogrande nasce per mano di Elio Altare e Antonio Bonanni, amici da una vita ed appassionati vignaioli, a cui si aggiunge anche il figlio di Antonio, Simone, che ad oggi segue la vinificazione.

Elio, originario di La Morra (CN), in Piemonte, è un punto fermo nelle Langhe, dove da oltre trent’anni coltiva i suoi 10 ettari con amore e rispetto del territorio, senza uso di diserbanti e prodotti chimici e con vinificazioni che esaltano la qualità della materia prima. I vini che produce Elio sono senza filtrazioni o chiarifiche e sono strettamente legati al territorio. Il Barolo di Elio Altare è infatti una istituzione, così come i suoi Dolcetto e Barbera, creati per esaltare il territorio e le sue peculiarità.

Sempre in questa ottica nasce Campogrande, un piccolo appezzamento di circa 2 ettari sulla collina di Serra, nell’affascinante contesto delle Cinque Terre, in Liguria, in provincia di La Spezia.
Qui i vigneti sono direttamente a picco sul mare, coltivati con fatica e rara determinazione, con pratiche esclusivamente manuali e percorsi ripidi e impervi tra i terrazzamenti. Questa vigna nel corso degli anni è stata abbandonata a causa della scomodità nel coltivarla, ma dal 2005 la piccola azienda agricola ha ridato vita ad una parte del vigneto di Campogrande, da cui prende il nome la cantina.
Le varietà principalmente coltivate nei due vigneti terrazzati, sono quelle autoctone e legate al territorio, come bosco, albarola e vermentino, a cui seguono bonamico, canaiolo e ciliegiolo.

In vigna si segue un’agricoltura sostenibile, con piante allevate a pergola e guyot su suoli di origine rocciosa e a strapiombo sul mare. Sono banditi i diserbanti, gli insetticidi e ogni prodotto chimico e come fertilizzante si utilizza esclusivamente il letame organico. In cantina Simone sceglie la via del minimo intervento possibile, con fermentazioni spontanee e lieviti autoctoni, nessuna filtrazione e/o chiarificazione, per ottenere nei vini la massima purezza e la migliore espressività territoriale possibile.

Nascono così vini liguri dalla spiccata personalità, intensi e puri, dotati di un carattere unico e originale, che raccontano della Liguria e delle sue vigne terrazzate e della sua viticoltura eroica. Molto interessante il Cinque Terre Bianco DOC Campogrande dalla spiccata mineralità e dalla beva vibrante, ottenuto da uve bosco e albarola e vinificato in acciaio. Da provare anche il Bianco Campogrande e il Rosso Campogrande, blend di uve rosse coltivate nei due vigneti terrazzati, prodotto in pochissime bottiglie e vinificato secondo metodi artigianali con fermentazione spontanea e macerazione sulle bucce.