ca' marcanda

La Cantina bolgherese di Angelo Gaja si trova in Castagneto Carducci: l’azienda vanta, oltre che  una meravigliosa e spaziosa cantina, anche un parco vigneti strepitoso. In Piemonte, lo stile della vitivinicoltura rappresenta una perfetta sintesi tra modernità ed una perspicace lettura del territorio. Questo concetto viene riproposto ed applicato anche nella tenuta bolgherese.  I vitivinicoltori piemontesi si distinguono per un uso sapiente del legno per l’affinamento di vini che non deludono mai le aspettative. I vitigni coltivati sono quelli internazionali, quali il cabernet sauvignon e franc, il merlot, e il Syrah.
Nell’anno 1966 i fondatori della cantina acquistarono la prima proprietà sul territorio torcano, denominata per l’appunto Ca Marcanda e situata sul territorio di Castagneto Carducci in Bolgheri. Il proprietario decise di orientare la propria produzione su vitigni di origini internazionali, in 150 ettari di proprietà, coltivati a Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Syrah. Dato particolarmente curioso, è il fatto che ci volle molto tempo perché Angelo Gaja potesse finalizzare la trattativa per l’acquisto dell’area nella quale insediare la produzione di Cantina Ca Marcanda: furono necessari ben 18 viaggi dell’imprenditore per finalizzare l’acquisto di 250 acri di territorio in Bolgheri: Ca Marcanda fu in un certo senso la casa delle infinite trattative. In dialetto piemontese Ca, sta ovviamente a significare la parola casa, mentre con l’appellativo Marcanda, si intende appunto l’arte del mercanteggiare e della trattativa: il nome dell’attività nasce quindi da un fatto storico, con il quale ebbe inizio l’avventura imprenditoriale. L’imprenditore, dopo l’acquisto dell’area, impiegò ancora 6 anni, con l’aiuto dell’architetto Giovanni Bo, per completare la progettazione e la realizzazione di un impianto di vinificazione all’avanguardia. Cantina Ca Marcanda fu dunque una realtà vitivinicola costruita interamente ex novo: una nuova realtà produttiva toscana, sognata da Angelo Gaja: in Piemonte l’attività di produzione vitivinicola veniva invece condotta dalla famiglia da 5 generazioni. La nuova cantina toscana è stata costruita e concepita con il massimo scrupolo, secondo i precisi dettami di Angelo Gaja, facendo tesoro di 40 anni di esperienza nel settore vitivinicolo. La disposizione e il design accurato, consentono alla produzione di condurre le attività con la precisione necessaria per la realizzazione di vini di grande personalità. Angelo Gaja ha realizzato un investimento significativo per la creazione di una cantina all’avanguardia, in grado di integrarsi in perfetta armonia con l’ambiente circostante. La struttura della cantina è tanto integrata con il territorio, da diventare praticamente invisibile: e sembra che ogni anni lo diventi sempre di più.

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