bollinger

Forte, complesso ma essenziale: lo champagne Bollinger è l'emblema di una cantina che ha fatto della raffinatezza il proprio stile. Lo spirito della Maison è rimasto inalterato sin dalla sua fondazione, nel lontano 1829, ad opera dell'aristocratico Athanase Louis Emmanuel conte di Villermont. Suo il merito di aver collaborato con Paul Ranaudin, famoso appassionato di cultura enologica, e soprattutto con l'uomo che divenne ben presto il simbolo dell'azienda, Joseph Bollinger.
Nel 1884 la cantina venne insignita dalla Corte d'Inghilterra della Royal Warrant, un'onorificenza tra le più ambite perché considerata uno dei simboli più prestigiosi per le attività commerciali.
Fu però una donna, Elisabeth Bollinger, che dopo aver sposato un figlio di Joseph prese in mano le redini dell'azienda. Un mix esplosivo e irresistibile di fascino, savoir faire e arguzia negli affari che fece la fortuna della Maison. Sempre pronta all'innovazione, guidò la cantina rispettando due grandi principi: perfezione e rigore.

La raffinatezza del Pinot Noir
Siamo nell'est della Francia, nella zona compresa tra le montagne di Reims e il comune di Ay, zona tradizionalmente vocata alla produzione di Champagne unici al mondo. Qui la Maison Bollinger conta ben 174 ettari di vigneti Grand Cru e Premier Cru. Grande protagonista è il Pinot Noir, un vitigno dal carattere raffinato ed esigente utilizzato nella misura del 60% per la produzione della Special Cuvée Bollinger, uno champagne sottile e profumato creato nel 1911.
Nei vigneti di Cuis e Champvoisy sono invece coltivati lo Chardonnay e il Pinot Meunier. La Maison ha fatto della cura del dettaglio e delle regole ferree il suo marchio di fabbrica. Una su tutte: soltanto il mosto che proviene dalla prima spremitura delle uve sarà utilizzato per la produzione dello Champagne. Tutto il resto viene venduto alle altre cantine.

Lo champagne Special Cuvée
Il tempo è il sottile fil rouge attraverso il quale scorre la produzione della Bollinger Special Cuvée. Lo champagne riposa nel silenzio delle cantine fatte di gesso per circa tre anni per affinare aromi, acquistare carattere e sviluppare profumi. È il lento ma affascinante percorso della perfezione, che trova forma e sostanza in gesti antichi come la sboccatura manuale delle bottiglie. Ancora tre mesi e lo champagne Special Cuvée può raggiungere il cuore tecnologico della Maison situato a Oger, nel cuore dei vigneti della Côte des Blancs. Qui il percorso, scandito dal rigore e dalla cura dei dettagli, raggiunge il traguardo finale.

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