Whisky

Whisky Single Malt Bog Oak Charred Cask West Cork - cl.70
west cork Whisky Single Malt Bog Oak Charred Cask West Cork - cl.70

Irish Whiskey Single Malt dallo stile intensamente speziato e affumicato, da servire agli appassionati e ai palati esperti.

Small Batch Irish Whisky Teeling - con tubo astucciato
teeling Small Batch Irish Whisky Teeling - con tubo astucciato

Prodotto in quantità limitata e in piccoli lotti, questo Whiskey irlandese offre aromi di frutta secca e caramello. Ottimo liscio per una lunga serata tra amici.

Whisky Amber Ale Teeling - con astuccio
teeling Whisky Amber Ale Teeling - con astuccio

Imbottigliato in edizione limitata e non filtrato a freddo, questo Whiskey offre spiccati aromi maltati, dolci e fruttati. Ottimo per un lungo dopocena tra amici o per una serata tra intenditori.

Whisky Single Pot Still Teeling - con tubo astucciato
teeling Whisky Single Pot Still Teeling - con tubo astucciato

Non filtrato a freddo e distillato in Pot Still, questo tradizionale Whisky di Dublino è perfetto da gustare liscio.

-40% Offerta

 

Whisky. Storia e caratteristiche del più famoso degli Spirits

Il whisky è il più nobile dei distillati di cereali.
Orzo, mais, segale, avena, frumento sono i cereali più impiegati e ciò che differenzia le numerose tipologie di whisky sono alcuni fattori davvero importanti, come l’acqua, la zona di produzione, le tecniche di fermentazione e distillazione, il legno delle botti, i tempi e i luoghi di invecchiamento.
Gli elementi fondamentali per ottenere un Whisky di qualità rimangono sempre però: i cereali, la torba e l’acqua pura e povera di minerali.
Il più conosciuto è sicuramente quello scozzese ma il whisky viene prodotto anche in Irlanda con la quale la Scozia si contende la paternità di questo distillato e poi anche negli Stati Uniti, in Canada e persino in Giappone.

 

Come si produce il Whisky?

Lo si produce attraverso le fasi di maltaggio, la germinazione dell’orzo e la successiva essicazione durante la quale l’orzo viene asciugato con fumo di torba. Sarà proprio la tipologia di torba utilizzata, il tempo di permanenza dell’orzo a contatto con il fumo che determinerà la torbatura del whisky. L’orzo viene poi macinato e immerso in acqua per ottenere il mosto e poi procedere con la fermentazione. Una volta terminata questa fase si procede con la distillazione ed infine con l’invecchiamento.
Qui un breve video che illustra nel dettaglio la produzione del Whisky!

 

Tipologie di Whisky

Quattro sono le tipologie più significative dalle quali si ottengono ulteriori varianti:

- Scotch Whisky o Whisky scozzese

- Whiskey prodotto in Irlanda

- Bourbon – Tennessee Whiskey, Rye Whiskey e Corn Whiskey - le famiglie dei whisky americani

- Whisky Giapponesi

Whisky Scozzese

Anche se la paternità del distillato si fa risalire a San Patrizio, patrono degli irlandesi, sono gli scozzesi aver dato vita al Whisky.
Le varianti?

Single Malt – Si ottiene dal malto ricavato dall’orzo, orzo maltato proveniente da una sola distilleria ma quando differenti malto d’orzo provengono da varie distillerie e vengono miscelati affinché si possa ottenere un prodotto ancor migliore, il whisky viene chiamato Vatted o Pure Malt.

E quattro sono le zone storiche di produzione di Whisky scozzese:

Le Lowlands – dove i whisky sono più morbidi;

Le Highlands – complessi e avvolgenti, caratterizzati dal tipico sentore affumicato mai però troppo accentuato, a volte marcato dallo Sherry che aveva riposato nelle botti di invecchiamento;

Campbeltown – Whisky dal sentore salmastro;

Isola di Islay– secchi e torbati, spesso un po’ pungenti con una particolare nota di alga.

 

In Scozia il Whisky può essere imbottigliato e immesso al consumo non prima di aver trascorso almeno tre anni in botti di rovere, anche se molti invecchiano dai 5 ai 15 anni fino ad arrivare a casi rari di alcuni decenni.

 

Single Grain – Whisky prodotti da cereali diversi dall’orzo, soprattutto mais, orzo, avena, segale e frumento. Questi si ottengono da cereali non maltati ma macinati finemente e cotti ad alta temperatura

 

Blended– rappresentano la stragrande maggioranza dei Whisky scozzesi e sono creati sapientemente dalla miscelazione di uno o più Whisky di cereali con provenienze e invecchiamenti diversi. I migliori hanno una porzione maggiore di Whisky di malto e un invecchiamento di 8-12 anni ma meglio ancora se di 15-21 o 25.

L’età riportata in etichetta indica che i distillati impiegati nel blending hanno avuto un invecchiamento non inferiore a quegli anni.

Whiskey Irlandese

È il distillato prodotto in Irlanda, è chiamato anche Whiskey d’alambicco, definizione che sottolinea l’importanza che gli irlandesi danno al distillatore. I Whiskey subiscono infatti tre distillazioni e devono invecchiare almeno tre anni, mentre gli scozzesi danno maggiore importanza all’operato del miscelatore.

I Whiskey non hanno quella sensazione torbata tipica dei Whisky scozzesi ma sono molto più ricchi di profumi e morbidi.

 

 

Bourbon Whiskey

Il Whisky degli Stati Uniti, ottenuto soprattutto dal mais, e prende il nome dalla contea del Kentucky dove è nato. È caratterizzato da una forte nota di vaniglia data dal suo suo passaggio in botti nuove e carbonizzate. Anche il Tennessee Whiskey ha uno stile simile al Bourbon.

Gli altri stili degli Stati Uniti sono: Rye Whiskey in cui la segale gioca un ruolo fondamentale, dalle note amare, speziate e balsamiche, poi il Corn Whiskey ottenuto dal mais, dal sapore decisamente più dolce.

 

In Canada i Whisky invece sono prodotti nell’Ontario e nel Quebec e sono ottenuti soprattutto da segale maltata per dare al distillato aroma e pienezza. Viene aggiunto anche dell’alcol neutro per renderli più leggeri e delicati

 

Whisky Giapponese Ha un carattere molto simile ai Whisky scozzesi, vengono prodotti perlopiù nella zona di Hokkaido i profumi sono intensi ma la sensazione torbata è molto più sfumata.

I Whisky di tutto il mondo possono essere acquistati online su WinePoint a prezzi bassi e con sconti e offerte speciali

 

 

Leggi di più
Leggi di meno