Articoli del Sommelier Valerio Sisti

Vino rosso e pesce? Perchè no?

di Valerio Sisti 09/06/2016
Vino rosso e pesce? Perchè no? Vino rosso e pesce? Perchè no?

Nel precedente articolo, dedicato ai bianchi marchigiani, abbiamo accostato a due grandi alfieri dell’enologia picena bianca anziché del pesce delle carni. Nello Specifico parlavamo di Verdicchio di Matelica e Pecorino di Offida, che infatti ben si sposano a carni bianche, piuttosto che a piatti di pesce. Se il vino bianco può andar bene con delle carni, sarà mica che il vino rosso si possa abbinare al pesce?
In effetti la risposta è si. Per capirla meglio però, facciamo un passo indietro.
Occorre infatti spiegare che, per definire il miglior abbinamento possibile di un piatto, dobbiamo valutare le caratteristiche nel suo complesso e non dobbiamo partire dalla materia prima. Così, se una carne rossa al sangue non sarà uguale a un petto di tacchino alla piastra, alla stessa maniera un’ombrina al sale non sarà identica ad una zuppa di pesce, un Caciucco ad esempio.

E’ proprio da questo concetto, che sta alla base di qualsiasi abbinamento, che bisogna partire per comprendere che ad un piatto di pesce possiamo sposare tranquillamente un vino rosso.   
Entriamo più nel dettaglio e poniamo l’esempio di una zuppa di pesce, non necessariamente il Caciucco livornese o viareggino, ma pur sempre un piatto in umido con presenza di pomodoro, spezie e magari leggermente piccante. Un vino bianco, molto più acido di un rosso, farà salivare molto di più (proprio per gli acidi che stimolano l’azione delle ghiandole salivari), pertanto sarà meno indicato per contrastare la forte presenza di liquido nel piatto; ricordo infatti che stiamo parlando di una zuppa. Un vino bianco poi, sempre per via della maggior acidità, sarà meno morbido di un rosso. Nel caso di un piatto con spaziature e piccantezza, per un corretto abbinamento, è meglio avere un vino morbido. La nostra zuppa, speziata e piccante, richiede quindi un vino sufficientemente morbido, ed ecco che, anche per questo motivo, è di nuovo meglio un rosso di un vino bianco.
E’ chiaro dunque, come a volte un vino rosso possa essere il perfetto cavaliere di un piatto a base di pesce. Certo non tutti i vini rossi; meglio infatti concentrarsi su quelli con minor struttura e un tannino mai prepotente, altrimenti si rischierebbe di sovrastare il piatto, errore da non commettere mai.