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Vino Chianti: storia e abbinamenti

di Winepoint Staff 09/08/2017
Vino Chianti: storia e abbinamenti Vino Chianti: storia e abbinamenti

Storia, produzione, caratteristiche e abbinamenti di uno dei vini più rappresentativi d’Italia, antichissimo e prestigiosissimo presente dal VI secolo.

Storia e territorio vino Chianti

Il Vino Chianti Classico è uno dei vini più nobili al mondo, fregiandosi del nome della favolosa terra dalla quale nasce, nel rispetto di norme rigorose che tutelano e garantiscono la qualità di questo vino. La zona del Chianti è una terra caratterizzata da antiche tradizioni vitivinicole, risalenti all'Impero Romano. Con il crollo dell'Impero la zona del Chianti conobbe un periodo di decadenza, periodo buio che terminò con il Medioevo che, invece, fu un'epoca molto significativa per la storia del Chianti. A questo proposito ebbero un ruolo importante i Monaci Benedettini e Vallambrosani nella preservazione della zona del Chianti e della vite. I primi documenti, però, in cui appare il nome Chianti al fine di identificare un'area produttrice di vino, risale al XIII secolo. Il primo documento notarile, invece, in cui si ricorre al nome Chianti in riferimento al prodotto, il vino, risale al 1398. Durante il XVII secolo iniziò l'esportazione del vino Chianti verso l'Inghilterra. Nel 1716 il Granduca Cosimo III de' Medici emanò il Bando che definiva i confini della zona in cui potevano essere coltivate i vitigni per la coltivazione del Chianti. In epoca più recente, nel 1932, però, il Governo Italiano decise di ampliare la zona di produzione del Chianti.

Produzione e vitigni

Il vino Chianti è prodotto in 70 mila ettari di territorio: questa zona è compresa tra le città di Siena e Firenze e al suo interno vi sono ben 8 Comuni, ovvero: Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa e San Casciano in Val di Pesa (Provincia di Firenze); Castellina in Chianti, Gaiole, Radda, Castelnuovo Berardenga e parte del Comune di Poggibonsi in Provincia di Siena. La produzione di questo prestigioso vino è regolamentata dall’ultimo disciplinare di produzione (18 settembre 1996), con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale relativo al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita D.O.C.G.. Il vitigno maggiormente impiegato per la produzione di Chianti Classico è il Sangiovese, presente in quantità che vanno dall’80 per cento al 100 per cento. Altre uve a bacca rossa come Canaiolo, Colorino, Cabernet Sauvignon e Merlot sono ammesse.

Caratteristiche vino Chianti

Il vino Chianti D.O.C.G. è caratterizzato da un colore rubino brillante, tendente al granato. Il suo odore è vinoso e il gusto è asciutto, sapido e con il tempo tendente al morbido vellutato. La quantità di zucchero massima deve essere di 4 grammi al litro di zuccheri riduttori. Il vino Chianti classico deve essere invecchiato per 11 mesi, mentre il Chianti riserva richiede un invecchiamento minimo di 24 mesi.