Curiosità sul vino

Valdobbiadene: la storia delle colline di Conegliano

di Winepoint Staff 18/10/2017
Valdobbiadene: la storia delle colline di Conegliano Valdobbiadene: la storia delle colline di Conegliano

Le colline di Conegliano e Valdobbiadene sono tra i territori più importanti per quello che riguarda non solo la produzione vinicola, ma in senso stretto per quello che riguarda l’eccellenza italiana nel mondo.

Sono numerose le tipologie di uve che, grazie al clima ottimale delle colline, riescono a fornire frutti dal carattere unico che riescono a dar vita a vini di elevato pregio e dall’inconfondibile sapore. Riesling, cabernet sauvignon, merlot, glera e marzemino sono solo piccoli esempi delle varietà che in queste zone vengono coltivate con metodologie moderne con un instancabile occhio alla tradizione.

La storia delle colline di Conegliano

L’interesse per la viticoltura e la produzione di vini si può far risalire al I millennio a.C., quando i romani portarono la loro cultura e la loro organizzazione dei vigneti. Il volto della produzione muta nel corso dei secoli, adeguandosi ai tempi ma dovrà fare i conti con una terribile gelata avvenuta nel 1709, che manderà in malora non solo il raccolto ma cambierà il volto delle terre.

L’inizio di quella produzione che ancora oggi possiamo toccare con mano e gustare si ha ufficialmente nel 1869 con la fondazione della Società Enologica Trevigiana, antesignana di quelle che oggi sono le moderne cantine sociali. Il resto è storia moderna, fatta di processi tecnologicamente avanzati che guardano alla tradizione e di numerose scuole volte all’insegnamento del grande patrimonio umanitario che è la vitivinicoltura di queste colline.

La candidatura a Patrimonio dell’Unesco

Nei primi mesi del 2017 è diventata ufficiale la notizia che la zona delle colline di Conegliano Valdobbiadene diventerà Patrimonio dell’Unesco.

Si tratta di un processo che è stato avviato nel 2008 e che ad oggi sta portando i suoi frutti ufficiali. Già nel 1993 la produzione della zona è stata insignita della sigla DOC, diventata poi DOCG nel 2011.

Motivi principali della candidatura sono l’elevato spessore culturale e sociale della zona: la sua cultura del vino e della sua storia, densa di forte attaccamento alle proprie radici, che restano tali anche con lo scorrere dei secoli. Si tratta infatti di una delle zone più antiche per quello che riguarda la cultura del vino e che ha saputo portare avanti una raffinatezza conosciuta in tutto il mondo.

Colli di Conegliano Refrontolo Passito, Bianco, Rosso e Torchiato di Fregona sono solo dei pochi esempi di vini rinomati in tutto il mondo.