Vini Bianchi

Spumantizzazione: il metodo Charmat

di Winepoint Staff 13/10/2017
Spumantizzazione: il metodo Charmat Spumantizzazione: il metodo Charmat

La necessità di ridurre i tempi di produzione e i costi di gestione finali ‘alla bottiglia’, nel corso degli anni ha fatto prendere campo al cosiddetto metodo Charmat (anche detto ‘in autoclave’): una metodologia di spumantizzazione più rapida e meno invasiva rispetto al metodo classico che, proprio per le sue caratteristiche peculiari, viene riservato a vini di elevato pregio.

Descrizione del processo

Il metodo Charmat prevede un solo processo di fermentazione: vengono utilizzati dei moderni silos in acciaio inox, atti a contenere liquidi alimentari senza essere contaminati. Si inizia con la scelta del vitigno da processare: questa fase è molto curata perché influenza in maniera diretta il risultato finale. In seguito vengono aggiunti zuccheri e lieviti selezionati e perfettamente dosati. Nella fase della ‘presa di spuma’ è identica a quella del metodo classico, la formazione di anidride carbonica avviene in maniera naturale, con la differenza sostanziale che non è in bottiglia e viene ‘forzata. Dopo di che si passa alla fase di filtrazione iperbarica e poi a quella di imbottigliamento iperbarico, in maniera da non disperdere la spuma ottenuta. L’ultima fase consiste nella tappatura e nel confezionamento delle bottiglie.

Caratteristiche del processo

Come messo in evidenza si tratta di un metodo che prevede un processo molto ristretto rispetto al metodo classico, si parla di 15 gg in tutto per avere il prodotto finito.

Una delle caratteristiche fondamentali è che si utilizzano non solo vitigni neutri, come nel metodo classico, ma anche vitigni naturalmente aromatizzati come malvasia, brachetto, moscato etc., anche per questo il metodo Charmat viene utilizzato per la produzione di vini frizzanti e frizzanti aromatizzati.

Possono essere utilizzati, oltre ai classici tappi in sughero, tappi di plastica quando si tratta di prodotti che verranno consumati in tempi brevi.

Differenza col metodo Champenoise

La differenza col metodo classico di produzione dello spumante sta nel suo concetto di base e nei tempi; il metodo classico, per essere tale, deve conservare il suo processo lungo e articolato, atto a concepire prodotti di grande pregio che chiaramente vengono proposti a prezzi non proprio abbordabili.

Il metodo Charmat permette una produzione più industriale, ovvero una produzione da grandi numeri con costi di gestione bassi e costi finali destinati al grande mercato. Ciò non toglie che esistano decine e decine di esempi di spumanti prodotti con questo metodo che, in ogni caso, sono di ottima qualità.