Curiosità sul vino

Slow Wine: Costruire la memoria storica del vino italiano

di Winepoint Staff 24/10/2017
Slow Wine: Costruire la memoria storica del vino italiano Slow Wine: Costruire la memoria storica del vino italiano

Slow Wine e il progetto della banca del vino

L’anno è il 2001, il nostro uomo risponde al nome di Bruno Petrini. Ecco che la sua idea diventa non solo realtà ma si consolida come una delle più belle nel panorama italiano, sotto il patrocinio e la benedizione di Slow Food e del braccio destro Slow Wine.

La società cooperativa si propone di ritirare, stoccare e mettere a disposizione di associati e non la migliore selezione di vini italiani: l’eccellenza in senso stretto, il cui livello qualitativo è superiore a qualsiasi standard.

Visite e degustazioni nel castello del vino di Pollenzo

Con una cadenza bimestrale, presso il rinomato castello che sorge a Pollenzo (Bra) nel cuneese, è possibile partecipare a degustazioni di prodotti dal notevole pregio; non solo vini in senso stretto, ma anche grappe e distillati, insomma tutto ciò che ruota attorno all’eccellenza vinicola italiana.

Il costo dei biglietti si aggira intorno ai 15,00 euro, a seconda dell’evento, e comprende anche una visita guidata alla scoperta delle meraviglie del castello del vino, rinomato in tutto il mondo e orgoglio italiano. I prezzi dei biglietti diventano abbastanza bassi per i soci Slow Food e per i soci della Banca del Vino (da 15,00 infatti passa a 5,00 euro).

Come diventare socio della banca del vino

Associarsi alla banca del vino è abbastanza semplice e prevede la compilazione di un modulo specifico, disponibile sul sito ufficiale della banca e il versamento di una quota associativa pari a 250 euro annuali.

Dall’affiliazione alla banca del vino scaturiscono numerosi vantaggi che si possono riassumere in:

  • ingresso sempre gratuito alla banca del vino;
  • possibilità di accedere alle numerose offerte mensili sui vini in deposito presso la banca in stoccaggio e titolo di preferenza su prodotti rari;
  • partecipazione agli incontri bimestrali tenuti dai relatori della prestigiosa guida Slow Wine;
  • newsletter dedicata.

La banca si propone, sin dalla sua fondazione, di salvaguardare quello è l’elevata qualità che numerosi prodotti italiani posseggono e conservarne una determinata quantità, stoccandola e mettendola a disposizione dei soci anche negli anni futuri. La filosofia sposa in pieno il progetto avviato parecchi anni addietro da Slow Food, proponendosi come vero e proprio difensore di un patrimonio italiano dal valore inestimabile.