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Sassicaia: storia e territorio

di Winepoint Staff 16/08/2017
Sassicaia: storia e territorio Sassicaia: storia e territorio

Sassicaia è un vino che non ha bisogno di presentazioni, trattandosi del vino italiano più famoso nel mondo, il simbolo dell'eccellenza enologica del Belpaese. Prodotto dai Marchesi Incisa della Rocchetta di Bolgheri nella tenuta di San Guido, è stato il primo Super Tuscan.

Storia e territorio del Sassicaia

Anni ’20 del Novecento. Mario Incisa della Rocchetta, studente a Pisa, ha un sogno nel cassetto: ambisce a creare un vino di razza. Il suo ideale, condiviso dall'aristocrazia dell'epoca, era incarnato dal Bordeaux. Fino ad allora, nessuno aveva mai nemmeno lontanamente immaginato di poter realizzare un vino "bordolese" in Maremma, zona totalmente sconosciuta sotto il profilo vinicolo.

Invece Mario Incisa della Rocchetta decide di piantare questa varietà nella Tenuta San Guido, per le somiglianze che accomunavano questa zona della Toscana al territorio osservato a Graves di Bordeaux. Graves vuole dire ghiaia, il nome è mutuato dal terreno sassoso che distingue la zona, proprio come Sassicaia in Toscana identifica una zona avente le stesse caratteristiche. Con 2.500 ettari a disposizione nella tenuta, è così stato possibile identificare i 75 ettari maggiormente vocati alla coltivazione del Sassicaia, così eccezionali da meritare una D.O.C tutta loro (D.O.C. Bolgheri Sassicaia), l’unica in Italia ad essere inclusa interamente in una proprietà.

 

Sassicaia Bolgheri Vigne

Vigneti e produzione

Dal 1948 al 1967, il Sassicaia rimase un vino di dominio strettamente privato, bevuto solo nella Tenuta. Ogni anno, poche casse venivano poste a invecchiare nella cantina di Castiglioncello. Il marchese si rese così conto che invecchiando il vino migliorava notevolmente e, come spesso accade nei vini di grande levatura, quelli che in principio erano difetti il tempo li mutava in virtù. Fu così che, con l’incitazione di amici e parenti, Mario Incisa iniziò a perfezionare il suo innovativo stile di vinificazione, rivoluzionario per quella zona. L'annata del 1968 fu la prima ad essere messa sul mercato, mietendo una accoglienza degna di un Premier Cru Bordolese. A seguire la cantina venne trasferita in locali capaci di mantenere una temperatura controllata, vennero introdotti tini d'acciaio per la fermentazione a rimpiazzare quelli di legno e vennero introdotte le barriques francesi a perfezionare l'invecchiamento.

Abbinamenti

Il momento per degustarlo è sicuramente in occasione di una cena importante, come abbinamento a secondi piatti corposi cucinati in umido oppure alla griglia. L’abbinamento ideale per i prodotti caseari è con i formaggi a pasta dura oppure piccanti. La temperatura di servizio consigliata è di 18-20°C, con un tempo di decantazione di un paio d’ore, impiegando come bicchiere di servizio un Ballon.

Sassicaia è un vino di straordinaria longevità se ben conservato, capace di regalare grandissime emozioni col passare degli anni. Uno straordinario vino da collezione.