Curiosità sul vino

Mario Soldati. "Vino al vino"

di Daniel Gutierrez 27/12/2015
Mario Soldati. "Vino al vino" Mario Soldati. "Vino al vino"

Riporto un brano di Mario Soldati in "Vino al vino"

"Uno degli errori più gravi e più comuni in cui oggi incorrono molti consumatori di vino è di credere che un certo vino, riconoscibile al nome ed all'etichetta, debba essere sempre uguale a se stesso, e sempre buono se una volta è stato trovato buono: di chiedere, dunque, al commerciante un vino che corrisponda ai requisiti di continuità.

L'errore deriva senza dubbio da un inconscio adeguarsi alla produzione industriale di tanti altri beni di consumo. Enorme equivoco: si pensa, scioccamente, al vino nominato e desiderato come a una entità omogenea, intercambiabile, fissa: come se si trattasse di una data marca di aranciata, di birra, di whisky, o addirittura di automobile o frigorifero.

Mentre il vino (il vino di una data qualità, zona di produzione circoscritta, annata, partita, botte e, in certo casi, bottiglia) può paragonarsi soltanto ad un essere umano e vivente, immisurabile, inanalizzabile se non entro certi limiti, variabile per un'infinità di motivi, effimero, ineffabile, misterioso.

Esigere un vino stabile è la più grande sciocchezza che un bevitore di vino possa commettere"