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Cordone speronato: cos'è e come funziona?

di Winepoint Staff 21/11/2017
Cordone speronato: cos'è e come funziona? Cordone speronato: cos'è e come funziona?

Cos’è il cordone speronato

Durante la stagione invernale la vite è soggetta a potatura regolare, nell’ambito della stessa vengono selezionate delle gemme dalle caratteristiche particolari (speroni) che permetteranno di ottenere altri cordoni dove si presenteranno anche 5 gemme ulteriori.

Ma il cordone speronato, come metodologia di coltivazione, funziona e può essere messa in atto solo se ci sono le caratteristiche ambientali e di terreno che lo permettono.

Come funziona il cordone speronato

Innanzitutto partiamo dal concetto di filare, se si vuole mettere in pratica il cordone speronato sono necessarie due caratteristiche fondamentali:

  1. si deve essere in presenza di cordoni che non superano il metro di altezza, anzi si potrebbe affermare che 70 centimetri è l’altezza ideale,
  2. si deve trattare di cordoni che presentano al massimo due ramificazioni abbastanza rigogliose di gemme;
  3. la distanza tra i filari, importantissima, deve essere assolutamente inferiore al metro, in maniera tale che ci sia una sorta di condivisione del terreno, tra i cordoni paralleli, abbastanza importante.

La coltivazione a cordone speronato permette di ottenere numerosi vantaggi ma possiede anche qualche svantaggio.

Vantaggi: coltivazione più fitta e quindi, di conseguenza, la possibilità di elevare notevolmente il livello della produzione; permette in maniera migliore di meccanizzare la vendemmia e grazie alle sue caratteristiche di compattezza permette di evitare la legatura dei cordoni della vite.

Svantaggi: applicare questo sistema di coltivazione su viti dalla scarsa produttività non è conveniente anzi, è controproducente; si è parlato sopra di temperature, infatti il cordone speronato teme il clima freddo e in ultima analisi non va bene su viti tendenti a malattie tipo il marciume acido.

Quali sono le altre forme di allevamento della vite

  • Guyot: durante la potatura viene selezionato un solo tralcio a frutto e così via da quel tralcio se ne genera uno nuovo.
  • Doppio Guyot: uguale al precedente ma con la presenza di due tralci;
  • Tendone: viene utilizzato in zone dal clima arido, dove la vite cresce abbondante, per produzioni elevate e meccanizzate.
  • Alberello: permette di separare la vite da altre coltivazioni, viene utilizzata in zone più fredde per coltivazioni singole non soggette a meccanizzazione.

Pergola: la vite viene fatta rampicare al di sopra di una struttura predisposta (appunto un pergolato) che può essere in legno o in metallo. Si tratta di un sistema molto utilizzato a livello privato.