Articoli del Sommelier Valerio Sisti

Coravin, decanter, termometro, aeratore ... quando il Sommelier casalingo diventa più professionale

di Valerio Sisti 26/10/2020
Coravin, decanter, termometro, aeratore ... quando il Sommelier casalingo diventa più professionale Coravin, decanter, termometro, aeratore ... quando il Sommelier casalingo diventa più professionale

Il Sommelier è sempre più evoluto e anche in versione casalinga non si fa mancare una serie di strumenti che fanno sembrare la tavola a un’officina meccanica. Ecco dunque apparire nelle nostre casa termometri, cavatappi a pressione, cavatappi a lamelle, Coravin, pinze togli truccioli, ossigenatori e via di questo passo. Vediamone qualcuno nel dettaglio.

Il Coravin è quello strumento a pressione di gas argon che si usa per estrarre un singolo bicchiere alla volta dalla bottiglia senza bisogno di aprirla. Come funzione questo marchingegno magico? Semplice: un ago viene introdotto nel tappo di sughero, è un ago molto fine, non viene tolta la capsula di copertura e ovviamente nemmeno il tappo che rimane alloggiato al suo posto. La bomboletta di gas spara nella bottiglia la giusta quantità di argon per creare all’interno della stessa forte pressione, mantenendo la bottiglia nella giusta posizione, una volta terminato l’inoculo di gas esce il vino dallo stesso ago, spinto dalla pressione che si è creata. Funziona bene, anche se il campione di vino va lasciato nel bicchiere qualche minuto per riprendersi dallo shock. È uno strumento che di solito usano solo i rappresentanti di vino che vogliono poter fare assaggiare la stessa bottiglia a più clienti senza doverla aprire e quindi facendola durare molti giorni. Funziona ma per il sommelier casalingo forse è davvero troppo.

Per ovviare ad un diverso problema, ovvero far ossigenare una bottiglia vecchia che si vuole bere subito, esistono sul mercato strumenti che sostituiscono il decanter, agendo in maniera diversa pur ponendosi lo stesso obiettivo. Assomigliano a degli imbuti, che vengono usati per versare il vino appena aperto dalla bottiglia al bicchiere, nell’imbuto è posizionato un forellino che non permette al vino di uscire ma consente invece all’aria di entrare, favorendo un’ossigenazione forzata più veloce. Chi scrive ne ha provati alcuni, non è certissimo del risultato ma qualcosa fanno e comunque sono meno violenti del decanter.

Lo strumento più comune è forse il termometro, che spesso serve solo a certificare che si sono frequentati corsi da Sommelier e non a prendere davvero la temperatura del vino. Se si decide di usarlo, bisognerebbe anche essere pronti ad intervenire quando la temperatura segnata non è quella ottimale, segnalarlo e basta è poco utile, serve solo a bere con un patema in più.

Il mondo della sommellerie è terreno fertile per i produttori di articoli regalo, che si inventano ogni diavoleria utile a farci sentire Robert Parker tra le mura domestiche, una di queste, curiosa ma in fondo utile, è una pinza molto sottile e molto lunga che serve per recuperare all’interno della bottiglia pezzettini di sughero che ci sono finiti causa maldestra apertura. Non si può definire uno strumento necessario, ma tra i molti gadget inutili questo almeno a qualcosa serve davvero.

Ultimo strumento, e con questo concludiamo, il cavatappi a lama, anzi a doppia lama. È un diverso sistema per togliere il tappo di sughero dalla bottiglia e funziona davvero, anzi in alcuni casi è l’unico che funziona. Si tratta di uno strumento con un’impugnatura orizzontale e due lame di diversa dimensione verticali che vengono inserite tra collo della bottiglia e tappo. Poi si ruota lentamente e con tatto, le lamelle staccano il tappo dalla bottiglia e lo trattengono a sé. Serve per bottiglie vecchie, nelle quali il tappo è probabilmente logoro e si sgretolerebbe con l’utilizzo del classico cavatappi a verme.