Articoli del Sommelier Valerio Sisti

Cantina Produttori del Barbaresco

di Valerio Sisti 07/10/2017
Cantina Produttori del Barbaresco Cantina Produttori del Barbaresco

La Denominazione di Origine Controllata Barbaresco, una delle prime in Italia, è del 1966. Nel 1980, ancor tra le prime in Italia, diventerà DOCG. Altre date però sono importanti per la produzione di Barbaresco, ad esempio il 1870 è l’anno che vede la prima bottiglia con nome Barbaresco in etichetta. Oppure pochi anni dopo, il 1894, quando il Professor Domizio Cavazza, Direttore della Regia Scuola di Enologia di Alba, acquista il castello di Barbaresco che ha, tra le varie proprietà, anche alcune vigne in Pora e Ovello. Sempre nello stesso anno il Professor Cavazza fonda la Cantina Sociale di Barbaresco, riunendo a sé un’altra decina di produttori di uve. Sul finire del secolo diciannovesimo comincia la lunga storia del vino Barbaresco, che da quel momento in avanti non scosterà più il suo nome dal paese che gli diede i natali.

Altre date, altri anni fondamentali, vanno però ricordati, due imprescindibili sono il 1912 e il 1922. In questi anni, ad una decade esatta di distanza l’uno dall’altro, avvengono infatti due eventi che destabilizzano fortemente la produzione e il prestigio stesso del vino. Prima la morte di Cavazza, vera guida per i produttori del paese e, dieci anni dopo, la chiusura della Cantina Sociale, fatto che segna l’inizio di un periodo buio per la storia del nostro amato vino. Il ventennio successivo, dominato dalle politiche agricole fasciste che favorivano coltivazioni diverse dalla vite, come quella del grano, non facilitò certo la ricerca di una nuova strada dopo lo sbandamento successivo alla dipartita di Domizio Cavazza. La rinascita però era inevitabile ed infatti arrivò. Se ad un esimio professore dobbiamo la nascita del vino Barbaresco, ad un prete di campagna dobbiamo la sua “resurrezione”. Fu infatti Don Marengo, Parroco di Barbaresco, che nel 1958 ispirò la fondazione della Cantina Produttori del Barbaresco, il cui scopo era di proteggere i piccoli produttori di uve, che ogni anno erano vittime dell’oscillare del prezzo. La Cantina Produttori del Barbaresco iniziò la sua produzione con 19 conferitori, oggi sono oltre sessanta i vignaioli che portano in cantina le loro uve.

A differenza di quello che si potrebbe pensare, la Cantina Produttori del Barbaresco non è soltanto una cantina sociale che ha lo scopo di tutelare i piccoli artigiani dell’uva, è in realtà una delle migliori cantine della denominazione, con prodotti di assoluta eccellenza, dal 1958 ad oggi.
La sua linea “base”, se così si può chiamare, è un esempio di Barbaresco DOCG classico, nello stile e nel gusto, un gran bel vino che ottimamente rappresenta un territorio di eccellenza. Le linee Crù, ovvero le selezioni di singole vigne, identificate in etichetta, rappresentano ciascuna la personalità di quello specifico appezzamento di terra.
Non ultimo va sottolineato il pregevole rapporto qualità prezzo, eticamente in linea con lo scopo per il quale era nata la Cantina

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