Vini Rossi

Bovaleddu: una qualità vinicola onnipresente nei vini sardi

di Winepoint Staff 27/03/2018
Bovaleddu: una qualità vinicola onnipresente nei vini sardi Bovaleddu: una qualità vinicola onnipresente nei vini sardi

Che cos'è il Bovaleddu?

Il vino Bovale è un prodotto che proviene dai vitigni delle meravigliose campagne della Sardegna, come suggerisce il nome Bovaleddu, inoltre è anche un ingrediente fondamentale che fa parte della ricetta dei migliori vini di denominazione dell'isola. Il vitigno sardo e le sue uve consentono di ottenere un vino di ottima qualità, molto liquoroso e dal sapore intenso. Il marchio è stato registrato nel 1970 ma la qualità di questo tipo di uva è presente sin dai tempi della dominazione spagnola, in sostanza la qualità del Bovaleddu è onnipresente in molti vini sardi anche se non si vede, è parte integrante del territorio che prende coscienza attraverso il liquoroso prodotto enologico di altissima qualità, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Le caratteristiche del Bovaleddu

Dalle vigne della Sardegna denominate Bovale vengono estratte le migliori caratteristiche che andranno poi a far parte dei vini sardi. Innanzitutto, il colore nero della bacca cilindrica e di grandezza media donano un sapore molto intenso e caldo, dal colore rosso rubino. Il periodo di maturazione è medio – tardivo e la vigoria molto elevata, per una produttività notevole e irregolare capace di donare colore e densità di sapore ed alta qualità, onnipresente nei vini dell'isola sarda. Più che una tipologia si tratta di un ingrediente capace di donare il marchio di fabbrica ai sapori isolani, se stai cercando un vino dal colore e sapore intensi, alcolico e molto denso, questo è il vino che fa per te.

La storia e le origini del Bovaleddu

La storia del Bovale e le sue origini sono ancora oggi incerte. Le prime testimonianze di questo ingrediente vinicolo sono presenti in qualche citazione sporadica negli scritti ritrovati, risalenti al 1300. La sua origine riguarda soprattutto il periodo sotto la dominazione aragonese, compreso tra il quindicesimo e il diciottesimo secolo, anche se il Bovale (o Bovaleddu) ritorna sempre più spesso nelle fonti storico – letterarie. La sua produzione e la crescita delle bacche Bovale è presente in tutta la regione sarda. Non deve però essere confuso con il Bovale spagnolo perché una volta arrivato sull'isola, questo vino ha assimilato tutti i caratteri tipici della Sardegna, assumendo sapori e aromi particolari molto diversi e ben distinguibili dalle caratteristiche del Bovale spagnolo.

Bovaleddu: un ingrediente dalla tradizione antica

Se stai cercando un vino di altissima qualità con un sapore denso e unico che richiami la terra sarda, questo è il vino adatto da mettere in tavola. Il Bovale o Bovaleddu (come si preferisce chiamarlo) presenta molti nomi attraverso cui i sardi hanno battezzato questo ingredeinte proveniente soprattutto dalle campagne cagliaritane, onnipresente nella maggior parte dei vini dell'isola. Nelle antiche tradizioni dialettali prendeva l'appellativo di Bovaleddu Mannu o Bovaleddu Puticcu, per via delle sue particolari caratteristiche che ne facevano un vino rosso molto scuro. Questo tipo di colore deriva dal processo di vinificazione di uve altrettanto nere, il risultato è un pregevole vino da arrosto. Insieme ad altri vini dell'isola come il Cannonau e la Monica, il Bovale è impiegato per la produzione del vino DOC Mandrolisai e nei luoghi dove viene prodotto questo vino, viene chiamato Muristellu. Il Bovaleddu è un ingrediente necessario per la produzione di vini molto conosciuti non solo in Sardegna, infatti sono tra i più apprezzati nel mondo. Basta fare un esempio prendendo in considerazione il Campidano di Terralba DOC che presenta una preparazione unica possibile solo nelle province di Oristano e Cagliari, soprattutto in quest'ultima zona, dove il Bovaleddu è presente per l'85%.