Vitigni

Barbaresco

di Winepoint Staff 30/04/2018
Barbaresco Barbaresco

Il Piemonte è la terra del Barbaresco, un vino prodotto esclusivamente con uve di Nebbiolo, vitigno tipicamente piemontese che viene coltivato soprattutto nelle zone del cuneese. Il vino che si produce con queste uve, il Barbaresco DOCG, è uno tra i prodotti più pregiati del panorama vitivinicolo italiano.

Storia

Il vitigno Barbaresco, in antichità chiamato “nebiul”, viene considerato il vitigno piemontese per eccellenza. I rivali storici del Barbaresco sono il Moscato e il Barbera, vini di antica coltura, nati tra il 1500 e il 1600. Nel corso degli anni in molte terre del Piemonte, il Barbaresco ha dovuto lasciare terreno a vantaggio del Moscato e del Barbera, vini più produttivi e più in voga.

I territori però dove è da sempre il dominatore incontrastato sono: le colline del Barolo e del Barbaresco, terre che garantiscono la coltivazione di vini di grandissima qualità. A questo pregiato vino è stata data la denominazione di origine controllata - DOC - nel 1966. Il 1980 invece è stato l’anno dell’assegnazione della DOCG, denominazione di origine controllata e garantita.

Il Barbaresco DOCG viene vinificato solo con uve del vitigno Nebbiolo. La produzione è peraltro riservata esclusivamente a quattro comuni del cuneese:

  • Barbaresco
  • Treiso
  • Neive
  • Alba

La vinificazione e l’invecchiamento devono avvenire sempre all’interno dello stesso territorio di produzione.

Caratteristiche e abbinamenti

Il Barbaresco DOCG è prodotto da uve Nebbiolo a bacca nera e ha un colore rosso rubino brillante. All’olfatto regala un bouquet di profumi fruttati che richiamano tutti i frutti di bosco, dal lampone alla mora alla prugna; forti anche i sentori di geranio, viola, pepe verde, cannella e noce moscata.

Dato il periodo di invecchiamento molto lungo, il vino assume un gusto con delle sfumature quasi balsamiche, richiami aromatici di legno, vaniglia e nocciola tostata. Una delle caratteristiche principali del Barbaresco DOCG è certamente l’eleganza e il gusto particolarmente sofisticato. Esistono vini barbareschi che arrivano a 30 anni di invecchiamento, e che alla fine di questo periodo risultano di qualità eccellente.

Per le sue caratteristiche, questo vino è adatto sia come prodotto da gustare a tutto pasto che come vino da meditazione. Ottimo in accompagnamento a piatti dal sapore molto deciso, come fondute di formaggi, primi piatti e zuppe di verdure invernali, con la verza o il cavolo nero; si sposa in maniera eccellente anche con un aperitivo a base di formaggi e confetture.