Articoli del Sommelier Valerio Sisti

Aperitivo con le bolle

di Valerio Sisti 23/05/2020
Aperitivo con le bolle Aperitivo con le bolle

In questo breve pezzo cercheremo di capire come scegliere il nostro vino per un aperitivo perfetto. In particolare, ci concentreremo sulle bollicine, ovvero Champagne o spumanti italiani, siano quest’ultimi sia metodo classico che metodo Charmat.

Una primissima considerazione va fatta: se i vini effervescenti, così piacevoli e freschi, sono considerati ottimi già di loro per un aperitivo, è altrettanto vero che la famiglia degli Champagne come degli Spumanti è assai ampia e non tutti i vini sono uguali e destinati allo “stesso uso”, ovvero l’aperitivo.

Per esempio, la differenza di metodo di produzione comporta delle differenze nel bicchiere importanti. Un metodo Charmat è generalmente fresco e leggero, immaginiamo ad esempio il nostro Prosecco preferito, con quelle note fruttate facili e quella bevibilità inimitabile. Questo vino sarà ottimo come aperitivo, ma potrebbe non essere sufficiente se dovessimo decidere di proseguire con la stessa bottiglia durante la cena.

La prima domanda da porsi è dunque se la bottiglia scelta servirà solo per l’aperitivo o se verrà terminata poi sul pranzo o sulla cena. Nel primo caso prediligeremo freschezza e facilità di beva, anche a scapito della complessità e della struttura del vino; nel secondo caso invece cercheremo una bollicina comunque fresca e piacevole, ma con quel minimo di struttura e complessità che sostenga a dovere il piatto che dovrà accompagnare.

Nel primo caso, come anticipavamo, un Prosecco metodo Charmat può essere l’ideale, nel secondo si potrebbe optare su di un buon Franciacorta, oppure un metodo classico dell’Oltrepò pavese. Anche Trento è un’ottima zona spumantistica italiana, che infatti identifica proprio con la parola Trento doc la produzione di bollicine locale. Generalmente, pur con i dovuti distinguo, i vini di Trento sono più strutturati, pertanto andranno bene come aperitivo solo se decidiamo che la nostra prima bottiglia sia già dotata di una discreta importanza e che i vini a seguire, di conseguenza, siano nella giusta progressione.

Anche l’Alta Langa è una zona spumantistica di grande pregio. Ottima certamente sul pasto, magari meno indicata per aperitivo: se si opta di aprire con questa bollicina piemontese, attenzione anche in questo caso a non sceglierne una di grande spessore.

Non abbiamo citato nessuno Champagne tra gli esempi, ma vale per i francesi quanto detto per gli italiani, con la variante non secondaria che tutti gli Champagne sono metodo champenoise, ovvero metodo classico.

Anche tra gli Champagne esiste una gamma di scelta vasta e di tipologie molto diverse tra loro, pertanto anche in questo caso per iniziare occorrerà scegliere quelle meno complesse e potenti e al contrario più fresche e meno persistenti.