Vini Bianchi

Albana, da bere in una coppa d'oro

di Winepoint Staff 05/03/2018
Albana, da bere in una coppa d'oro Albana, da bere in una coppa d'oro

Leggende sull'Albana

Per Albana si intende sia un vitigno sia un vino bianco prodotto in Romagna e più precisamente nelle province di Ravenna, Bologna e Forlì-Cesena. Ciò che ne ha fatto uno dei bianchi migliori d'Italia, addirittura il primo bianco a ricevere la denominazione DOCG nel lontano 1987, è l'equilibrio tra la freschezza dei tannini e la morbidezza. Se conosci il latino sai bene che "albus" significa bianco e l'etimologia sarebbe chiara, ma altre interpretazioni si sovrappongono a questa, come avviene ogni volta che un vino o un personaggio assumono un prestigio particolare. Una leggenda lega direttamente il nome ai Colli Albani per via della provenienza dei Legionari che colonizzarono le terre dell'attuale Romagna. Un'altra leggenda è più gustosa e ha a che fare con i capelli dorati di Galla Placidia, la figlia dell'imperatore Teodosio. Sembra addirittura che il nome del paese romagnolo Bertinoro derivi da un apprezzamento che Galla Placidia fece a questo nettare, la prima volta che ebbe il piacere di berlo.

Zona geografica dell'Albana

Leggende a parte, quando dici Romagna dici Albana o Sangiovese, vale a dire i vitigni più rappresentativi della zona. Poco importa che oggi (dal 2011) la denominazione esatta sia Romagna Albana e non più Albana di Romagna. Quel che conta è da questo vitigno si producono vini dolci, secchi, amabili, passiti e persino spumanti, mentre all'epoca dei Romani era conoscuto soltanto come vino dolce. Le caratteristiche organolettiche si devono essenzialmente al particolare terreno che costeggia lo Spungone, un affioramento roccioso composto da calcarei arenacei. I terreni circostanti, sui quali si distendono svariati ettari di Albana, sono collinari (sopra i 100 metri s.l.m.) e argillosi, alcuni sabbiosi e altri ricchi di calcare. Il terreno, l'altitudine e le condizioni climatiche sono così particolari che l'Albana piantato altrove non ha prodotto la stessa vigoria e in genere ha dato risultati mediocri.

Caratteristiche del vino Albana

Noterai che il grappolo ha acini radi, ma occorre fare dei distinguo quanto alla grandezza. L'Albana della Gaiana dà grappoli piccoli, quello della Serra ha forma allungata, mentre l'Albana di Bertinoro presentano un grappolo di dimensioni maggiori. Parliamo di peculiarità che accomunano buona parte dei passiti prestigiosi. I vini Albana al palato si presentano morbidi e freschi, anche se non è la freschezza a caratterizzarli. Tanto è vero che quando lo assaggi per la prima volta al buio, cioè senza vederne il colore dorato, può cadere in inganno e crederlo rosso. I vini Albana sono decisamente tanninici e hanno sentori vegetali, ma per il resto sono caratterizzati da una nota che si presta poco alla classificazione e così si parla semplicemente di odore dell'Albana, a cui vengono affiancate note fruttate con prevalenza di albicocca e pesca. Quello che una volta era soltanto un vino dolce, assaporato a fine pasto con gli straccadenti o inzuppandoci la brazadela (la tipica ciambella romagnola), oggi è anche un vino secco corposo che puoi abbinare alle lasagne al forno, ai cappelletti romagnoli e alla porchetta.

Albana passito, il cavallo di battaglia

La maturazione scalare e l'alta acidità dell'Albana si prestano alla produzione di differenti tipologie di vino. Così in passato le aziende vitivinicole producevano un vino secco leggero dal primo raccolto e uno dolce corposo dal secondo raccolto. La produzione successiva veniva per solito appesa nei solai e lasciata appassire per dare vita al vino di punta, il pezzo forte che veniva messo da parte per le grandi occasioni. Ancora oggi l'Albana Passito e il Passito Riserva, affinati 10 e 13 mesi, sono le manifestazioni più eleganti di questo vitigno. Vini dal colore ambrato e dalla buona consistenza, esplodono al naso con sentori di albicocca secca, fiori appassiti e miele. Andrai in visibilio abbinandolo con le paste secche e la zuppa inglese, ma se lo accompagni alla selvaggina potresti scolarti la bottiglia prima di arrivare al dessert.