Articoli del Sommelier Valerio Sisti

10 luoghi comuni sul Vino: ovvero 10 cose da non dire. Parte 2

di Valerio Sisti 28/09/2017
10 luoghi comuni sul Vino: ovvero 10 cose da non dire. Parte 2 10 luoghi comuni sul Vino: ovvero 10 cose da non dire. Parte 2

E dopo il primo articolo, proseguiamo la carrellata dei più comuni errori che il cliente inesperto può fare quando deve scegliere un vino. Un modo simpatico per imparare qualcosa ed evitare brutte figure. Ecco la seconda serie di cinque luoghi comuni assolutamente sbagliati.

Il rosso si serve a temperatura ambiente
Negli anni sessanta e settanta, quando uscivano i primi testi che spiegavano il vino al grande pubblico, si riportava temperatura ambiente, intendendo l’ambiente di conservazione, ovvero la cantina. Oggi si è persa una parte di quella verità e a metà agosto beviamo vini a trenta gradi. Il rosso si beve tra i sedici e i diciotto gradi, in alcuni casi anche più freddo. Consiglio di dare un’occhiata all’articolo “la giusta temperatura”.



Tappo a vite uguale vino di bassa qualità
Quale fesseria peggiore di può dire di un vino. In Germania, dove fanno i migliori riesling della terra, il tappo a vite è una consuetudine. L’Italia è rimasta un poco al palo, ma il tappo a vite è perfetto per molti vini, non per tutti, ma per molti sì. Vi rimando all’articolo “tappi, tappi, tanti tappi ...” per una spiegazione più approfondita.

Mi dà un Prosecco di Franciacorta?
L’equazione Prosecco uguale spumante è sbagliata. Prosecco è un vino spumante (o anche no) fatto in una zona precisa, seppur molto ampia comunque delimitata. La dicitura italiana per un vino spumantizzato metodo Charmat o metodo Classico è appunto Spumante. Per un approfondimento vi consiglio l'articolo "Bollicine Metodo Classico o Metodo Charmat?”

Siamo arrivati al dolce, ci porta un buon spumante?
Ma anche no, siamo al dolce abbiniamo un vino dolce. Una delle poche regole fisse e condivisibili delle teorie dell’abbinamento cibo vino è proprio dolce con dolce. La torta chantilly e lo spumante brut lasciamoli ai banchetti nuziali. E se possibile togliamoli pure da li. Per un approfondimento vi consiglio la lettura "Piatto dolce, Vino dolce"

Botte piccola vino buono.
No! Botte piccola tradizione francese, botte grande tradizione italiana, se proprio vogliamo. La barrique ha determinate caratteristiche la botte grande ne ha altre, ma entrambe, ciascuna a modo suo, sono ottimali per ospitare il vino nel suo periodo di affinamento. Leggete, se vi interessa l’argomento “i materiali dell’affinamento del vino” e “quale contenitore per l’affinamento del vino?”
Ho spaziato dalle botti ai tappi, delle temperature allo spumante, sempre mantenendomi ferma sulla linea dell’errore. Gli articoli passati che vi ho consigliato servono per approfondire una singola tematica, ma già da queste poche righe tante credenze sbagliate possono essere corrette.
Nella speranza che vi sia piaciuta e vi sia stata utile questa carrellata beviamoci un buon bicchiere di vino.

Se vuoi seguire il mio blog con tutti i miei articoli ==>clicca qui<==
Di seguito trovi un breve elenco ed il relativo link:

Cantina Produttori del Barbaresco
10 luoghi comuni sul Vino: ovvero 10 cose da non dire. parte 1
Quale contenitore per l'affinamento del vino?
I Materiali per l'affinamento del vino

Triple "A": Agricoltori, Artigiani, Artisti
Vendemmia 2017
Vino Biologico, Biodinamico, Naturale. Parte 4

Vino Biologico, Biodinamico, Naturale. Parte 3
Vino Biologico, Biodinamico, Naturale. Parte 2
Vino Biologico, Biodinamico, Naturale. Parte 1
Il Metodo Ancestrale

Puglia: il Nero di Troia
Viticoltura e paesaggio: la Val di Cembra e la Piana Rotaliana
Viticoltura eroica all'ombra del Vesuvio
Prié Blanc: un vitigno di alta montagna
Le parole del vino
"A Muntagna", i vini dell'Etna
Vino Bianco della Puglia
Che vino abbinare alla frutta
Vini bianchi da invecchiamento
Pillole di vino: la forma delle bottiglie
I Vini Rossi dell'Alto Adige e del Trentino
Il Trentino ed i suoi vini
La Riscoperta del Timorasso

L'importanza del vitigno
Cambia l'annata, viva l'Alto Adige
Chianti Classico: il Gallo Nero
Ricordando Mario Soldati: Montevecchia
Un vitigno mediterraneo: il Vermentino
Tanto vino da fare girare la testa: il Veneto
Frutti e profumi di Sicilia
Marche: una pubblicità vera
Toscana: il Sangiovese
Piemonte: dialogo improbabile tra Barbera e Nebbiolo
Il Friuli ed i suoi grandi vini
Dieci Millenni di Vino parte 2
Dieci Millenni di vino parte 1
Montalcino. quando il vino fa economia
Tre buoni motivi per bere Lambrusco
Montalcino: quando il vino fa economia
L'Amarone. In principio fu Recioto
Gewurztraminer: l'uva di Termeno cresciuta in Alsazia
Collio: DOC inter ...statale
Sua Maestà il Barolo
Bolgheri: Cipressi e Vino
Lugana: un vino da scoprire
Bortolomiol: Prosecco da tre Secoli
C'è Prosecco e ... Cartizze
Hofstatter: l'importanza della vigna
Ca' del Bosco. L'arte del vino
Il successo di Bellavista: ottimo vino, idee e marketing
Il Marsala tra storia e mito parte 2
Il Marsala tra storia e mito parte 1
Discussione "alta" sulla mineralità del vino
Tre falsi miti sul vino ed una verità
Uva e Nuraghi. I grandi rossi di Sardegna
Uva e Nuraghi. I grandi bianchi di Sardegna
Il caso Gaja e quanto vale una DOP (o DOCG)
Trento DOC
La vita della vite
La sequenza dei vini a tavola
I profumi del vino

La giusta temperatura
Geografia del vino: le Langhe
Come conservare un vino

Tappi, tappi, tanti tappi ...
La degustazione parte 1: guardare un vino
La degustazione parte 2: colore ed intensità
La degustazione parte 3: la densità
La degustazione parte 4: prima di berlo ... annusiamolo
La degustazione parte 5: il Vino all'assaggio
La degustazione parte 6: la strana bilancia
La degustazione parte 7: lo stato evolutivo
Un passito è sempre un vino dolce?
Ad un piatto orientale, quale vino abbinare?
Il Pinot Nero ed il decanter
Bollicine a pasto? Certo che SI
Come nasce uno spumante