Articoli del Sommelier Valerio Sisti

Tappi, tappi, tanti tappi ....

di Valerio Sisti 17/03/2016
Tappi, tappi, tanti tappi .... Tappi, tappi, tanti tappi ....

Il vino buono ha il tappo in sughero. Falso! Il sughero è sicuramente un materiale ottimo per la chiusura di una bottiglia di vino, ma non è il solo e spesso non è nemmeno il più indicato. Il sughero ha radici antiche e la sua introduzione ha portato molti benefici alla produzione di vino, oggi però la tecnologia ha fornito agli imbottigliatori il silicone, il tappo a corona, quello in sughero rigenerato e il tappo a vite.
Partiamo da un concetto base: il tappo serve per chiudere la bottiglia. Questa banale affermazione racchiude un concetto più complesso, se infatti il tappo serve per chiudere la bottiglia, va da se che il tappo migliore sarà quello che svolge meglio questa funzione. Ad oggi, per chiudere una bottiglia di vino, il tappo migliore è quello a vite. E’ il più igienico, il più sicuro, quello con il quale un vino non potrà mai sapere di tappo. Il sentore di tappo infatti dipende da una sostanza, Tricoloanisolo, generata da un battere di origine fungina e responsabile del difetto nel vino. Questa sostanza attecchisce solo su tappi di materia organica come il sughero. Gli altri tappi sono pertanto immuni da questo rischio.

Tuttavia utilizzare per una bottiglia di vino il tappo a vite, non è sempre la soluzione migliore. Un vino in bottiglia è comunque vivo, evolve, il tappo migliore per chiudere una bottiglia dipenderà proprio dal vino contenuto nella bottiglia stessa. Mi spiego, se imbottigliamo un vino giovane, fresco, da bersi giovane così com’è, questo vino non avrà bisogno di evoluzione in bottiglia e pertanto il suo tappo migliore sarà quello che meglio garantisce chiusura ed igiene. Se invece imbottigliamo un vino, bianco o rosso che sia, che è pronto certamente da bere, ma per raggiungere il suo massimo splendore ha bisogno di qualche anno e qualche ulteriore evoluzione, allora il tappo a vite, così perfetto e impenetrabile, non sarà più l’ideale, ci vorrà invece un tappo in sughero, un materiale naturale, in grado di consentire quel minimo di micro ossigenazione, necessaria alla continua evoluzione del vino in bottiglia.

I tappi in silicone sono il passo tecnologico antecedente al tappo a vite, pertanto vale per loro lo stesso discorso del tappo a vite, quelli in sughero rigenerato, che oggi hanno sostituito quasi completamente il silicone, sono tappi realizzati con sughero di riciclo, tritato, sanificato e incollato con colle alimentari, vale per loro lo stesso discorso dei tappi in silicone.
Detto questo non resta che accettare che il tappo in sughero è il miglior tappo solo quando davvero serve, mentre per tutti gli altri casi la soluzione migliore è sfruttare quanto di meglio la tecnologia ci offre.
Come sempre vi consiglio alcuni vini come controprova di quanto scritto, in questo caso vi consiglio due assaggi: Sauvignon Alto Adige DOC Franz Haas - Tappo a Vite Stelvin, Gotico Rosso Piceno Superiore DOC Ciù Ciù