Articoli del Sommelier Valerio Sisti

La giusta temperatura per bere il vino

di Valerio Sisti 07/07/2016
La giusta temperatura per bere il vino La giusta temperatura per bere il vino

Quale è la corretta temperatura per servire e bere un vino?

L’estate è definitivamente esplosa e con essa il caldo più torrido. Sembra non sarà un anno memorabile, come ad esempio fu il 2003 o più recentemente il 2013, ma il caldo è comunque forte, un poco di afa non manca mai, la colonnina di mercurio sale.
Le alte temperature sono rischiose per il vino, in un precedente articolo avevamo spiegato come conservare al meglio ogni bottiglia della vostra preziosa cantina, questa volta invece, vorremmo soffermarci su un altro aspetto poco considerato, ma egualmente importante. Stiamo parlando di come portare alla giusta temperatura di servizio una bottiglia di vino. Quand’anche la temperatura di conservazione fosse perfetta, è comunque necessario portare il vino alla corretta temperatura di servizio.
Ammesso infatti di essere tutti possessori di meravigliose cantine climatizzate o interrate, con la giusta umidità, insomma perfette per la conservazione di ogni vino, rimane comunque il problema di come portare alla corretta temperatura di servizio ogni diversa bottiglia di ogni diverso vino.
E’ un problema da “professionisti”? certamente, ma riguarda chiunque si appresti ad aprire una bottiglia di vino, fidatevi, è così.

Per prima cosa dunque, chiediamoci quale tipologia di vino stiamo per degustare. Una Bollicina? Benissimo, dobbiamo servirla a 6/8 gradi. Provate a berla calda e ditemi poi se non è un problema che riguarda tutti.
Se dovessimo decidere di aprire una gran bottiglia di vino rosso, un rosso importante e invecchiato al punto giusto, la temperatura ideale cresce di almeno dieci gradi, fino ai 18, poco lontano dalla temperatura di conservazione, il che facilita le cose, ma potrebbe non risolvere completamente il problema.
Immaginiamo poi cosa succederebbe se le stesse bottiglie non fossero conservate nella maniera ideale, ma fossero riposte in una stanza qualsiasi della nostra casa. In giornate torride, la differenza tra temperatura di servizio e quella a cui si trova il vino, diventa veramente elevata.
A questo punto si utilizzano generalmente i più disparati metodi, tra cui l’immancabile frigorifero o, peggio, il congelatore.

Diciamo subito NO al congelatore, il freezer serve per i surgelati, non per il vino. Meglio il frigorifero, a condizione che non diventi il luogo di stoccaggio, qualche ora, un giorno, va bene, ma una bottiglia di vino dimenticata nel frigorifero a sei gradi non è il massimo.
Per i rossi non disdegnate l’acqua fresca corrente, oppure un passaggio breve ai piani alti del frigorifero. Bene il secchiello con il ghiaccio, acqua e sale, per spumanti e vini bianchi. Mai ghiaccio da solo, non ha sufficiente superficie di contatto con la bottiglia e non raffredda bene.
Utilizziamo dunque ogni strumento o elettrodomestico a nostra disposizione, purché rispetti un principio: mai sbalzi violenti; ecco perché non va bene il congelatore.
Ricordate dunque la necessità di portare i vini alla giusta temperatura e di farlo sempre nel modo più graduale possibile.
Si parlava di estate, ecco allora due consigli freschissimi: Bandarossa Prosecco Millesimato Valdobbiadene DOCG Bortolomiol, Pinot Grigio Opes Crescendo Alto Adige DOC Ritterhof