Articoli del Sommelier Valerio Sisti

Come conservare un vino

di Valerio Sisti 24/03/2016
Come conservare un vino Come conservare un vino

La corretta conservazione del vino è un argomento spesso ostico per il consumatore poco esperto. In realtà, conoscere alcune regole semplici, consentirà a tutti di conservare al meglio le proprie bottiglie di vino.
Occorre affermare subito un concetto base: il vino mal digerisce ogni sbalzo o stress. Sbalzi di temperatura giorno notte, o addirittura estate inverno, sbalzi di luce, ad esempio dal buio più pesto, alla luce puntata di un faretto alogeno; sbalzi dati da movimenti bruschi o ripetuti, insomma qualsiasi tipo di stress portato volontariamente o involontariamente alle bottiglie di vino. Il vino infatti, come più volte detto, è vivo, e come tutti i viventi subisce le angherie che gli procuriamo noi, o l’ambiente circostante.

Detto ciò, viene da se che la condizione migliore per stanziare le nostre care bottiglie di vino, sia un locale poco illuminato, caratterizzato da una temperatura costante, dove le bottiglie possano riposare tranquille in attesa di raggiungere il massimo splendore e… lasciarsi bere! Una cantina, nell’immaginario comune, è il locale deputato al compito di cassaforte enoica di casa, tuttavia non è detto ci sia una cantina a disposizione, ma quel che è più frequente, non tutte le cantine posseggono le condizioni ideali per la conservazione di bottiglie di vino. Difatti anche una cantina sotto il livello della strada non necessariamente garantisce temperature ideali, d’estate si possono raggiungere picchi troppo alti, d’inverno troppo freddi.

Vediamo dunque quali sono le condizioni ideali per la conservazione delle bottiglie di vino, in modo che ciascuno, data la sua soluzione abitativa, possa individuare il luogo e il modo migliore per conservare le proprie bottiglie.
In primis la temperatura, l’ideale sarebbe costante giorno notte, ed estate inverno, attorno ai 15 gradi. Poi la luce, scarsa e mai diretta. L’aria non secca, ma umida, perché garantisce che il sughero dei tappi non secchi. Quest’ultimo pericolo, ci deve suggerire di mantenere le bottiglie di vino, quelle con tappo in sughero, sdraiate, in modo che il vino bagni il tappo e inumidendolo lo mantenga gonfio ed elastico, in modo da aderire bene alle pareti della bottiglia; se così non fosse, il tappo si seccherebbe e restringendosi farebbe passare troppa aria, e addio vino. Il luogo ideale non è posto di passaggio, ovvero una sistemazione dove le bottiglie devono spesso essere spostate per raggiungere ciò che vi è riposto dietro. Fatti salvi questi concetti, il suggerimento è che ciascuno individui la posizione migliore dove collocare le bottiglie di vino che possiede e che intende bere al momento giusto. Se il luogo che avete individuato è in una splendida rastrelliera di qualche famoso designer, proprio di fianco ai fuochi della cucina, sotto i faretti alogeni e con bottiglie in piedi… rileggete l’articolo dall’inizio.